05 Ottobre 2024 - 09:38:56
di Tommaso Cotellessa
Prenderanno il via il 14 ottobre i primi lavori di messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso. Gli interventi, definiti urgenti e indifferibili, comporteranno la chiusura parziale delle gallerie del Gran Sasso dal giorno dell’inizio dei lavori fino a fine novembre.
A confermare la notizia dell’avvio dei lavori è stato il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, l’Ing. Pierluigi Caputi, il quale ha il compito di sovraintendere alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione degli interventi.
Oltre a sottolineare l’importanza e la necessità di tali lavori, Caputi, ha inoltre garantito che al fine di minimizzare i disagi le perforazioni di sondaggio saranno eseguite giorno e notte. Gli obiettivi strategici individuati dal commissario sono infatti: ha il compito di sovraintendere alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione degli interventi; la tutela della mobilità veicolare; la salvaguardia del regolare funzionamento dei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso; la garanzia di provocare minimo impatto ambientale, nonché la minima alterazione dell’equilibrio idrogeologico ed idraulico ad oggi consolidato; ed in ultimo il mantenimento della dotazione idropotabile prelevata attualmente, senza diminuzioni notevoli e/o durature.
L’azienda individuata per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (P.F.T.E.), per la messa in sicurezza della risorsa idropotabile scaturente dalle gallerie del Gran Sasso è la Società Italferr S.p.A. – società a totale capitale pubblico, con specifica esperienza nei grandi progetti infrastrutturali in galleria.
Per poter procedere alla progettazione Italferr ha evidenziato la necessità di un quadro conoscitivo più dettagliato delle caratteristiche dell’acquifero e pertanto nei prossimi giorni avvierà una serie di indagini geognostiche e specifiche prove non invasive che per lo più saranno effettuate all’interno delle gallerie. Saranno pertanto realizzati alcuni saggi di perforazione con il contestuale monitoraggio dei parametri atti a definire la futura e verificare correttamente la soluzione progettuale di messa in sicurezza della captazione idropotabile. I lavori in galleria non sono compatibili con il traffico veicolare e quindi determineranno la chiusura intervallata dei due tunnel ed il conseguente traffico alternato di attraversamento del Gran Sasso per la galleria non oggetto dei lavori.
L’ingegner Caputi in ultimo ha assicurato il suo impegno e quello delle istituzioni locali al fine di tutelare un bene prezioso come l’acqua del Gran Sasso, che arriva nelle case di circa 500.000 mila abruzzesi, e al contempo la viabilità autostradale.