07 Ottobre 2024 - 17:55:17
di Tommaso Cotellessa
Un quadro preoccupante emerge dal recente rapporto di Cittadinanzattiva, secondo il quale solo il 33% degli edifici scolastici in Abruzzo è in possesso della certificazione di sicurezza. La denuncia arriva da Paolo Provino, presidente di Enbital (Ente nazionale bilaterale italiano), che lancia un appello urgente alle istituzioni per affrontare le gravi criticità riscontrate nelle scuole della regione.
La preoccupazione di Enbital si unisce agli appelli del Comitato scuole sicure dell’Aquila, chiedendo interventi immediati per garantire la sicurezza degli ambienti scolastici. “L’Abruzzo è purtroppo in fondo alla classifica nazionale per quanto riguarda la sicurezza nelle scuole, con solo un terzo degli edifici in possesso del Documento di valutazione dei rischi (Dvr),” si legge in una nota diffusa dall’ente.
Il rapporto, basato sui dati del Ministero dell’Istruzione relativi agli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023, evidenzia che la regione è la peggiore in Italia anche per quanto riguarda i piani di evacuazione e altre misure di sicurezza. La mancanza di adeguati standard di sicurezza non riguarda solo la certificazione, ma coinvolge una vasta gamma di norme non rispettate, mettendo a rischio la salute e l’incolumità di studenti, insegnanti e personale scolastico.
Paolo Provino, nel suo appello, sottolinea che “negli ultimi tempi sono emerse numerose segnalazioni riguardanti carenze strutturali e normative nelle scuole abruzzesi. Questo espone la comunità scolastica a rischi inaccettabili“. Secondo Provino, è urgente che le istituzioni prendano provvedimenti concreti per garantire ambienti di apprendimento sicuri e salubri.
Enbital chiede innanzitutto l’effettuazione di controlli periodici e approfonditi sullo stato degli edifici scolastici. Inoltre, invita le istituzioni a stanziare fondi adeguati per la manutenzione degli impianti e per l’adeguamento degli edifici alle norme di sicurezza. “È fondamentale che le scuole diventino luoghi sicuri, dove studenti e personale possano svolgere le loro attività senza rischi“, conclude Provino, ribadendo l’urgenza di un intervento istituzionale.
La situazione richiede una risposta rapida ed efficace da parte delle autorità competenti, al fine di evitare che tali criticità continuino a mettere in pericolo la sicurezza della comunità scolastica.