08 Ottobre 2024 - 12:33:21

di Redazione

“La Giunta Biondi aveva sponsorizzato e approvato due misure a supporto della sicurezza e del decoro urbano in centro storico: ‘Daspo Urbano’, secondo la quale il sindaco può multare e stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi ‘pone in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione dei luoghi pubblici’ e ‘Disposizioni inerenti la tutela dell’igiene e del decoro urbano di deiezioni canine prodotte da animali da affezione condotti in aree pubbliche e/o di uso pubblico’. In totale assenza di report sull’efficacia di queste misure e nell’ottica di capire quanto incidano positivamente su alcune delle tante problematiche del centro storico, ho effettuato un accesso agli atti. Ebbene, nessun daspo urbano e nessuna sanzione sono stati elevati dall’entrata in vigore delle ordinanze”. 

Lo scrive in una nota il consigliere comunale di L’Aquila Nuova Paolo Romano.

“Eppure esistono ed erano stati pubblicizzati da questa amministrazione come strumenti in grado di prevenire disordini e degrado: purtroppo in concreto non c’è stata neppure l’ombra di un’ attuazione. Come se in città le cose andassero tutte per il meglio – aggiunge – La verità è che questa maggioranza non crede, dunque non investe, neanche nelle azioni che sponsorizza, soprattutto su quel Daspo urbano che tra l’altro è stato voluto recentemente allargare da alcuni punti ritenuti ‘caldi’ a  quasi tutte le zone del centro storico. Una ulteriore prova su quanto siano bravi a comunicare la ‘fuffa’”. 

La sicurezza urbana ha bisogno di ben altri strumenti – sottolinea Romano – ha bisogno di una rete organica di videosorveglianza, soprattutto nei punti di ingresso e uscita della città, per identificare le bande di criminali che svaligiano le abitazioni; ha bisogno del potenziamento dell’organico di polizia municipale che tra l’altro ha un comandante per un solo giorno a settimana a scavalco con la città di Ascoli e ha bisogno che sia sollevato a livello nazionale il problema delle piante organiche e del turnover delle forze dell’ordine della nostra città. Se si vuole affrontare veramente il problema, dobbiamo partire dal presupposto che bisogna essere di supporto alle forze dell’ordine non con i proclami ma con atti concreti”.

“L’altra ordinanza, oltre a ribadire l’obbligo di raccolta delle deiezioni solide, già chiaramente regolamentato dal Comune, stabilisce che i proprietari e i detentori di animali da compagnia debbano diluire le deiezioni liquide con acqua, utilizzando bottigliette o spruzzatori, in modo da ridurre al minimo le esalazioni e l’imbrattamento delle superfici – conclude – Una misura che avrebbe dovuto portare a sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro, e fungere da deterrente dei reiterati comportamenti incivili; cosa mai accaduta, alla faccia di chi vive, lavora e investe in centro storico”.