09 Ottobre 2024 - 12:11:30

di Tommaso Cotellessa

A partire da giovedì notte fino a domenica 13 ottobre, dalle 23:00 alle 5:00 del mattino, l’erogazione dell’acqua sarà interrotta in numerose aree del comprensorio aquilano.

La disposizione delle chiusure è necessaria per permettere l’accumulo di volumi consistenti d’acqua nei serbatoi gestiti, in previsione di possibili contaminazioni dell’acqua proveniente dal sistema idrico del Gran Sasso durante i lavori di perforazione che inizieranno lunedì 14 ottobre.

L’interruzione è stata decisa durante la riunione tenutasi nella giornata di ieri a Teramo, alla presenza del Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi. L’obiettivo è prevenire eventuali contaminazioni legate ai carotaggi e ai lavori che si svolgeranno nel tunnel, volti a mettere in sicurezza il sistema idrico, a migliorare la qualità delle acque e a ridurre i rischi idrogeologici nell’area.

A partire da lunedì 14 ottobre e per i successivi 45 giorni, il Traforo del Gran Sasso sarà oggetto di una serie di indagini geognostiche e geofisiche, necessarie per progettare ed eseguire gli interventi previsti. Questi lavori sono essenziali per garantire adeguati standard di sicurezza idraulica e qualità delle acque, fondamentali per la tutela dell’approvvigionamento idrico dell’intero comprensorio.

Le interruzioni idriche riguarderanno numerosi comuni, tra cui: L’Aquila, Acciano, Barisciano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel Vecchio Calvisio, Collepietro, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Molina Aterno, Navelli, Ocre, Ofena, Poggio Picenze, Prata D’Ansidonia, San Benedetto in Perillis, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.

L’intervento è parte di un piano più ampio per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, che negli ultimi anni ha mostrato criticità tali da richiedere indagini e lavori di manutenzione straordinaria per proteggere le riserve d’acqua e garantire la sicurezza della popolazione.