11 Ottobre 2024 - 11:47:01
di Redazione
Tra i cittadini con meno dimestichezza con le tecnologie, soprattutto anziani, “assistiti” nei 35 “punti digitali facili” in funzione nel territorio regionale, il servizio di supporto più richiesto ed apprezzato è quello della prenotazione delle visite al CUP, il ritiro di referti online e il cambio medico di base: è quanto emerso nel corso della riunione promossa nei giorni scorsi all’Aquila da Abruzzo Progetti Spa, società in house della Regione Abruzzo, per fare il punto sulle attività del progetto “Rete di Servizi di Facilitazione Digitale Regione Abruzzo”.
L’iniziativa, finanziata con fondi europei del PNRR, ha lo scopo di offrire ai cittadini abruzzesi supporto e formazione gratuita per l’utilizzo delle nuove tecnologie e strumenti digitali, ormai indispensabili nella vita quotidiana.
All’incontro hanno partecipato i responsabili gestionali del progetto, le coordinatrici Alessia Pietropaoli e Alessia Di Ubaldo e il resto del gruppo di lavoro composto dal responsabile unico del procedimento Cristian Villani, la psicologa Loredana Satriano e gli avvocati consulenti Roberta Di Fabio e Sandro Marinelli. E poi i 33 facilitatori digitali attualmente in servizio che fino ad ora hanno raggiunto circa 5.800 cittadini in attivazione di un progetto che è partito in ritardo ma che sta recuperando velocemente il gap.
Non a caso, oltre all’esame dei risultati già ottenuti con i servizi erogati, è stato affrontato il tema del prossimo obiettivo che è quello di raggiungere 14.600 utenti entro il 31 dicembre. Al momento, l’Abruzzo è leggermente al di sotto della media nazionale. Tuttavia, come hanno evidenziato le coordinatrici del progetto Di Ubaldo e Pietropaoli, “questo risultato è considerato positivo, visto che l’Abruzzo è partito in ritardo rispetto ad altre Regioni. Ma stiamo colmando il divario”.
“Il nostro sacrificio nel recuperare il tempo perduto per motivi burocratici è ben ripagato dai risultati che stiamo ottenendo ma soprattutto dal fatto che i cittadini dimostrano di apprezzare il nostro aiuto perché con questo progetto si stanno facilitando e velocizzando operazioni importanti, in particolare nel campo delle cure per i più fragili”, concludono Di Ubaldo e Pietropaoli.
Sono in corso di apertura altri 15 punti di semplificazione digitale nei comuni abruzzesi e l’inserimento di altrettanti facilitatori che hanno terminato il periodo di formazione, per una forza complessiva in campo di 50 postazioni e 48 operatori.
Il confronto è stato chiesto dagli stessi facilitatori per condividere impressioni e criticità a tre mesi dall’avvio dell’attività nei “Punto Digitale Facile”.
Fabio Labrecciosa, facilitatore presso il Centro per l’Impiego di Pescara, ha sottolineato che “la sfida principale è far capire alle persone che il digitale può davvero semplificare la vita quotidiana”.
A rafforzare il concetto, Marida De Vida, impegnata in un centro per l’impiego di Chieti: “Digitalizzare l’identità professionale è fondamentale per accedere al mondo del lavoro”.
Un aspetto non trascurabile del progetto è proprio quello della correlazione tra il punto digitale e gli enti ospitanti, che sono per lo più comuni e altre strutture pubbliche come biblioteche e centri per l’impiego, poiché il servizio è sicuramente un plus anche per gli enti stessi.
“Creare sinergie non solo con gli utenti, ma anche con i ‘colleghi’ collaboratori del Comune” è stata la sfida raccolta e raccontata da Francesco Placidi, del punto digitale del Comune di Capestrano (L’Aquila).