Paolo Romano su vertenze Aura e Inps servizi
15 Ottobre 2024 - 18:24:49
Consiglio comunale, è solo l’ultima in ordine di tempo tra le criticità
occupazionali. Le vertenze AURA e INPS servizi spa, che si trascinano da
diverso tempo, sono finalmente approdate, dietro mia richiesta, in
conferenza dei capigruppo.
Sull’AURA, rischiano il posto quasi 70 lavoratori: abbiamo ascoltato i
sindacati FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL e l’azienda per analizzare tutte
le problematiche presenti e attuare quel monitoraggio della situazione
che i lavoratori chiedono a gran voce. La realtà si è rivelata più
preoccupante del previsto e va affrontata su più livelli istituzionali,
continuando la discussione in consiglio comunale e poi portandola
all’interno della Regione Abruzzo, ente competente quando si parla di
lavoro, con la prospettiva di attuazione di un tavolo di crisi
regionale. La testimonianza è data dallo stesso direttore dell’Azienda
che ci ha relazionato sulla mancata assegnazione dal consorzio del RAEE
della regione Lazio che avrebbe potuto assicurare il pieno regime
dell’azienda con la saturazione delle linee e con l’avvio di una terza
turnazione. Il venir meno di tali impegni, sta creando una reale
problematica di continuità aziendale che non si può nascondere sotto il
tappeto.
La medesima preoccupazione si avrebbe anche con un’eventuale
compravendita dell’azienda che potrebbe avvenire in tempi celeri: serve
infatti un piano industriale chiaro e certo se si vogliono dare garanzie
di rilancio e di occupazione.
La conferenza dei capigruppo ha anche discusso dell’internalizzazione
INPS servizi, in particolare sull’attuazione dell’ordine del giorno mio
e del collega Gianni Padovani approvato in consiglio comunale il 12
settembre 2023 nel quale era specificato di “porre in essere tutte le
azioni utili e celeri per garantire la giusta tutela di tutta
l’occupazione cittadina interessata dall’internalizzazione del Contact
center INPS, anche attraverso la costituzione di una delegazione
comunale, incontrando i Ministri preposti e il commissario INPS così da
costruire un percorso istituzionale adeguato alla soluzione delle
criticità”. Attraverso l’audizione del sindacato UGL, si è rimarcata la
necessità di soluzione per i 14 lavoratori aquilani, 4 facenti parte del
personale di staff e 10 operatori telefonici, rimasti esclusi. Nelle
Selezione pubblica posta in essere da INPS SERVIZI, che prevedeva
complessivamente 3.014 operatori da assumere nel CCM, sono rimaste
escluse oltre 80 unità su base nazionale dall’organico formalmente
previsto. Proprio per questo la società – una volta completata la prima
attuazione della selezione – avrebbe dovuto obbligatoriamente completare
l’internalizzazione garantendo anche l’inserimento del personale
escluso, fra i quali figurano anche i 14 lavoratori aquilani.
La delegazione istituzionale comunale dovrà affrontare anche il problema
dell’aumento delle ore che riguarda la moltitudine degli internalizzati
che ad oggi restano penalizzati e lamentano diversi inquadramenti e
livelli contrattuali oltre che contratti part time che sembrerebbero non
poter essere ancora trasformati in full time così da assicurare una
dignità professionale e stipendiale adeguata.