16 Ottobre 2024 - 18:13:17

di Martina Colabianchi

C’è attesa per l’assemblea congressuale di Anci Abruzzo in programma il prossimo venerdì 18 ottobre, nel corso della quale si dovrà eleggere il nuovo presidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ruolo ricoperto ad oggi dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.

Non mancano le ipotesi di accordi tra le parti politiche. Circola infatti da qualche giorno la voce su una presunta candidatura del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, verso cui tenderebbe un accordo tra Partito Democratico e Fratelli d’Italia. Voce seccamente smentita, oggi, dai democratici abruzzesi in una nota firmata dal segretario regionale Daniele Marinelli, dai segretari provinciali, dai parlamentari abruzzesi e dai consiglieri regionali, e che ha aperto ad un duro botta e risposta con coordinatore e vicecoordinatori regionali di Fratelli d’Italia.

Non esiste alcun accordo tra il PD e le forze del centrodestra, né a livello nazionale, né regionale, né provinciale. Riteniamo che sia necessaria una intesa in grado di garantire il profilo istituzionale di ANCI, come è stato in questi anni con la guida di Gianguido D’Alberto, che è stato in grado di rappresentare in modo imparziale tutti i sindaci aderenti ad ANCI“, si legge nella nota dei dem.

Fratelli d’Italia, purtroppo, sta mostrando un atteggiamento di arroganza e presunzione, forzando una spaccatura tra i sindaci e imponendo la candidatura di una figura fortemente caratterizzata dal punto di vista politico. Non vedere l’incompatibilità di fatto del Responsabile nazionale degli enti locali del principale partito di governo con la presidenza di ANCI è particolarmente grave, considerato che parliamo di un’associazione che rappresenta tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche. Il tentativo di strumentalizzarla per fini di parte rischia di minare inevitabilmente il suo ruolo super partes“.

C’è la necessità di un accordo di ampio respiro, che garantisca una guida dell’associazione condivisa e rappresentativa degli interessi di tutte le sindache e i sindaci, al di là delle divisioni partitiche. Il Partito Democratico e il centrosinistra intendono continuare a lavorare per giungere a una soluzione condivisa, che rispetti e salvaguardi il ruolo di ANCI e l’interesse di tutti i sindaci coinvolti“, conclude la nota del Partito Democratico.

Non tarda ad arrivare la risposta del coordinatore e dei vicecoordinatori regionali di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris e Guerino Testa.

Troviamo surreale e fuori luogo – scrivono – il comunicato stampa del Partito Democratico in merito alla prossima assemblea dell’ANCI Abruzzo, volto a screditare la figura del sindaco Pierluigi Biondi. Vogliamo ricordare ai responsabili del Pd come, in passato, siano stati eletti alla presidenza del medesimo organismo, sindaci con una chiara appartenenza al loro partito. Una appartenenza che, tuttavia, non ha mai impedito la loro elezione all’unanimità poiché è sempre prevalsa la valutazione delle competenze amministrative anziché la tessera di partito. Crediamo che queste stesse qualità appartengano al sindaco Biondi che ha sempre lavorato con tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro preferenze politiche, dimostrando equilibrio e capacità di rappresentare al meglio le esigenze dei primi cittadini“.

Nei giorni scorsi abbiamo cercato più volte di raggiungere un accordo, in vista della prossima assemblea dell’ANCI ma le trattative si sono arenate a causa dell’atteggiamento arrogante dimostrato dagli esponenti del Partito Democratico: nonostante, infatti, la maggioranza dei sindaci non si riconosca nelle politiche del centrosinistra, i dirigenti dem hanno continuato a voler imporre un candidato della loro parte politica. Emerge chiaramente come la dirigenza del primo partito del centrosinistra non si stia dimostrando un interlocutore sereno nella fase congressuale dell’ANCI, perché guidata esclusivamente dall’obiettivo di politicizzare l’associazione. A questo punto, ci concentreremo esclusivamente sul dialogo con i sindaci, veri protagonisti dell’assemblea di venerdì”.

Siamo convinti che, se il sindaco Biondi deciderà di candidarsi alla presidenza, saprà dare voce nel migliore dei modi a tutti gli amministratori liberi, che hanno a cuore solo le finalità associative dell’ANCI“, concludono Sigismondi, Liris e Testa.