17 Ottobre 2024 - 11:24:36

di Martina Colabianchi

Sarà il poeta tedesco Durs Grünbein l’ospite d’onore della XXIII edizione del Premio letterario internazionale BPer Banca intitolato a Laudomia Bonanni, il cui programma è stato presentato questa mattina all’Aquila.

Non inusuale la presenza di Durs Grünbein in Italia: il poeta, infatti, ha diverse docenze a Roma. Originario di Dresda, dopo il declino dell’impero sovietico ha viaggiato in tutta Europa, nell’Asia meridionale e negli Stati Uniti. Dal 2005 è docente di poetica ed estetica a Dusseldorf e dal 2009 e membro dell’Ordine al merito delle Scienze e delle Arti in Germania. Ha pubblicato, in tutto, sedici raccolte di poesie, un diario, un libro di memorie in prosa e cinque saggi.

Il pluripremiato poeta di Dresda non fa che arricchire il parterre del Premio, ormai diventato tradizione nel panorama culturale aquilano ed internazionale, che si articola quest’anno in diverse sezioni con al centro, come sempre, la poesia. Spiccano, tra queste, la sezione dedicata alle scuole superiori e quella rivolta alle persone che stanno scontando una pena in carcere. Il Premio dedicato a Laudomia Bonanni è l’unico in Italia ad avere una sezione dedicata ai detenuti, che potranno inviare le loro poesie connotate solo da un numero, quindi in anonimato.

Si tratta di un premio longevo e che sta assumendo sempre più connotati di internazionalità. Gli ospiti che si susseguono annualmente ne danno dimostrazione e connotano l’attenzione che c’è nei confronti di questo premio e di questa iniziativa alla quale BPer guarda con attenzione, perché ha nella sua mission anche il sostenimento di momenti culturali nei territori in cui opera. All’Aquila il Premio Bonanni è uno di questi“.

Così il Direttore territoriale di BPer Banca, Giuseppe Marco Litta, che in merito alle varie sezioni in cui è articolato il Premio dichiara:

I giovani devono colloquiare con la cultura, perché questa evita distrazioni e permette di esprimere se stessi nel miglior modo possibile. La sezione loro dedicata è quindi una pagina molto bella del premio Bonanni. Per quanto riguarda i detenuti siamo in un ambito diverso, l’inclusività è un carattere che distingue questa parte del Premio. L’augurio è che queste persone, anche attraverso l’espressione dei propri disagi, possano trovare la forza per poi riprendere il proprio cammino serenamente, anche attraverso questo Premio“.

Il programma del Premio dedicato a Laudomia Bonanni si articola in due giornate di metà novembre. Venerdì 15, alle ore 10 nella sala delle assemblee di BPer Banca, ci sarà la presentazione dell’ospite d’onore, per poi passare alle ore 16 alla cerimonia di premiazione della sezione del concorso dedicato ai detenuti.

Sabato 16 novembre, invece, al Ridotto del Teatro comunale, dalle ore 11, la premiazione dei vincitori della sezione dedicata alle scuole superiori e dei finalisti e vincitori della sezione Poesia edita 2024. Ad aprire le danze, una conversazione con il poeta ed ospite d’onore Durs Grünbein.

Momento molto importante per quello che è diventato un grande classico. Bellissimo che si continui a puntare sulla poesia e bellissimo il fatto che la BPer sia sempre al fianco della nostra città, questo è un segnale molto importante di vicinanza – ha affermato il vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele -. La cultura salverà il mondo, quindi come Comune dell’Aquila siamo al loro fianco e per ancora tante altre edizioni di questa splendida manifestazione“.

Mi auguro che anche quest’anno il pubblico di giovani e tutti gli affezionati siano presenti. Naturalmente, ci auguriamo che la passione per la poesia e per questo premio internazionale, che giunge alla XXIII edizione, cresca sempre più – dichiara Stefania Pezzopane, presidente della Giuria del Premio letterario -. Quest’anno il premio presenterà ospiti di estrema eccellenza, tra cui l’ospite d’onore Durs Grünbein, poeta tedesco che nasce a Dresda, quindi nella Germania dell’est e che quindi attraversa tutte le fasi di grande cambiamento di quel Paese. Talaltro ha docenze in Italia, a Roma, e quindi è anche un poeta che conosce molto bene la lingua italiana e fa, per questo, degli straordinari giochi di parole con la sua lingua madre e con l’italiano. Lo vedremo e ci appassionerà“.

Poi la presenza dei giovani, la giuria degli studenti che deciderà il vincitore assoluto del premio, e gli studenti e le studentesse che partecipano al concorso specifico delle scuole superiori, e il momento straordinario del carcere. Noi abbiamo l’unico premio in Italia rivolto ai detenuti di tutte le carceri. I detenuti mandano le loro poesie con un numero, quindi in anonimato, ma dietro quei numeri c’è tanta umanità“, conclude.