18 Ottobre 2024 - 20:55:04
di Martina Colabianchi
Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi è stato nominato presidente dell’ANCI Abruzzo. Succede nel ruolo al primo cittadino di Teramo Gianguido D’Alberto.
Biondi ha avuto la meglio sul “candidato” del centrosinistra, il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Vasto Francesco Menna, assente per problemi di salute.
Si è conclusa così la riunione precongressuale dell’associazione, chiamata oggi ad eleggere a Città Sant’Angelo il nuovo presidente, il direttivo regionale, i 28 delegati nazionali e i tre consiglieri nazionali.
Arrivano subito le congratulazioni degli esponenti di spicco di Fratelli d’Italia in Abruzzo.
“L’elezione del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi a presidente dell’ANCI Abruzzo assume un duplice significato – dichiara Etelwardo Sigismondi, senatore abruzzese e coordinatore regionale di FdI -. Da un lato, rappresenta un importante riconoscimento al lavoro che Biondi ha portato avanti come amministratratore locale, dall’altro è chiaro tributo alla città tutta dell’Aquila, il nostro capoluogo di regione, straordinario esempio di resilienza e dinamismo. Questa città ha saputo rialzarsi con forza e determinazione dal dramma del sisma, proiettandosi negli anni verso il futuro, tanto da essere da ultimo designata Capitale Italiana della Cultura 2026. All’amico Pierluigi Biondi e a tutti i neoeletti voglio rivolgere i miei più sentiti auguri di buon lavoro, convinto che l’ANCI si attesterà sempre più come importante punto di riferimento per i sindaci, e autorevole voce delle istanze dei Comuni“.
“L’Anci Abruzzo ha come nuovo presidente un sindaco, Pierluigi Biondi, che conosce bene la materia amministrativa, equilibrato e con spiccate capacità organizzative e di coordinamento. A lui e all’ intero direttivo vanno le mie congratulazioni e l augurio di un fruttuoso lavoro“. Così, il deputato e vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Abruzzo, Guerino Testa.
Se da un lato si accoglie con soddisfazione la nomina di Biondi a presidente ANCI Abruzzo, dall’altro si attacca duramente. Lo fa, in una nota, il segretario regionale del Partito Democratico Daniele Marinelli che già nel pomeriggio aveva espresso, come nei giorni scorsi, la ferma contrarietà del partito all’elezione del primo cittadino aquilano.
“Oggi pomeriggio si è consumata una pagina nera per le istituzioni abruzzesi. La destra ha voluto occupare ANCI con una forzatura grave e senza precedenti, imponendo una delle proprie personalità più caratterizzate politicamente, Pierluigi Biondi. Il sindaco dell’Aquila è responsabile nazionale degli enti locali di FDI, il principale partito di governo: la sua è una incompatibilità di fatto con la guida di un’associazione che dovrebbe soltanto occuparsi di fare l’interesse dei sindaci“, si legge nella nota.
“Cosa farà da presidente dell’Anci se dovesse esserci un conflitto col Governo nazionale? Difenderà i sindaci abruzzesi da se stesso? Oppure tenterà di piegarli alla volontà della Meloni? Come Partito Democratico e centrosinistra abbiamo più volte segnalato la nostra indisponibilità nei confronti di questa scelta e tentato, fino all’ultimo secondo, di evitare questo strappo senza precedenti, manifestando una piena disponibilità anche a prendere in considerazione un’altra candidatura di area di centrodestra, senza pregiudiziali ideologiche. È stato opposto un rifiuto categorico. O Biondi o morte“.
“Come se la posta in gioco fosse per l’ennesima volta una logica di potere e non la guida di un’istituzione che avrebbe bisogno di equilibrio e condivisione – prosegue il segretario dem -. È l’ennesima dimostrazione dell’irresponsabilità di questa destra, incapace di discutere e di condividere. Loro non conoscono la logica del governo ma solo quella del comando“.
“La scelta del voto palese è stata una vera e propria forzatura che sottolinea ancora di più la logica del comando con la quale governano ogni cosa in questa regione, impedendo che i sindaci potessero esprimersi senza pressioni e condizionamenti. Ringraziamo il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, per aver garantito, nonostante i problemi di salute che ne hanno anche impedito la partecipazione all’assemblea, una battaglia di dignità in difesa di un’istituzione che la destra ha voluto delegittimare e massacrare a colpi di accetta, costringendo i sindaci a una conta sbagliata e indecorosa“.
“Tutta la comunità del Partito democratico e del centrosinistra lo considera un grande e preziosissimo punto di riferimento. Probabilmente oggi è stata certificata una prevalenza di sindaci di centrodestra in Abruzzo, un dato peraltro già noto che non rappresenta alcuna vittoria politica, con un risultato molto condizionato dal fatto che molti amministratori di centrosinistra, in questo clima avvelenato, hanno scelto di astenersi e non partecipare al voto. Ma soprattutto si è consumata la spaccatura dell’ANCI, una sconfitta politica e istituzionale grave, di cui la destra porta tutta intera la responsabilità“, prosegue la nota.
“L’Abruzzo è l’unica regione del Paese in cui si è consumato questo strappo. Il 40% dei sindaci abruzzesi, tra voti contrari e astenuti, non ha votato per Biondi. Con questo atto di arroganza, da presidente di ANCI, non li potrà rappresentare. Molte sindache e sindaci abruzzesi dovranno cercare altri luoghi per far pesare la loro voce“, ha concluso il segretario dem.
Hanno invece espresso grande soddisfazione per l’elezione del sindaco Biondi numerosi esponenti del centro destra aquilano e abruzzese. Fra questi è ad esempio la capogruppo della lista L’Aquila Futura al Consiglio comunale dell’Aquila Laura Cococcetta, la quale scrive in una nota:
“Siamo ancora con te Sindaco. Congratulazioni per il nuovo successo e l’elezione a Presidente di tutti i Sindaci d’Abruzzo. Come Capogruppo di L’Aquila Futura e parte della maggioranza in Consiglio comunale voglio esprimere a nome dell’intero Gruppo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà, al Sindaco Pierluigi Biondi. Siamo sicuri che lavorerai per l’Abruzzo come già fai, senza sosta e senza riposo, per la nostra città. Il modello del buon governo paga sempre e siamo certi che saprai coniugare ancora una volta la salvaguardia della memoria con le sfide del futuro lavorando per tutti i “paesi” d’Abruzzo.Forza Abruzzo, Forza L’Aquila.“
Anche gli esponenti della Lega Abruzzo si sono congratulati con Biondi, in una nota si legge:
“L’elezione del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi a presidente dell’Anci Abruzzo ci riempie di soddisfazione. E’ la conferma del grande lavoro che, con il prezioso e determinante contributo della Lega, sta portando avanti nel Capoluogo di regione. Siamo certi che rappresenterà al meglio le istanze dei nostri territori, interpretando con tenacia, competenza e dedizione il nuovo ruolo che è chiamato a ricoprire. Biondi è anche il primo presidente di centrodestra dell’Anci nella storia della regione. A lui i nostri complimenti“. Così il segretario regionale della Lega Luigi D’Eramo, il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente e i consiglieri regionali della Lega, Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti. “Vittoria di Biondi e del centrodestra, – sottolineano – ma anche grande risultato per la Lega e i suoi sindaci. Il primo cittadino di Silvi, Andrea Scordella è stato confermato in queste elezioni membro del direttivo regionale Anci, mentre il sindaco di Gamberale e segretario provinciale della Lega Chieti, Maurizio Bucci è stato nominato componente permanente nel Consiglio nazionale. Il sindaco di Farindola Luca Labricciosa entra invece a far parte del Collegio dei Revisori regionale. Inoltre, la Lega ha eletto ben tre delegati per il congresso nazionale. Si tratta di Scordella, del sindaco di Fagnano Alto Francesco D’Amore e del sindaco di Villa Santa Maria Pino Finamore. A tutti i nostri auguri di buon lavoro”.
Si è aggiunto all’entusiasmo scaturito da questa nuova nomina anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Claudio Gregori, il quale ha espresso le sue più vive congratulazioni.
“A nome di tutto il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, esprimo grande soddisfazione per questo importante riconoscimento a Pierluigi Biondi. Siamo certi che saprà rappresentare con competenza e determinazione i comuni e i sindaci, in particolare quelli della provincia dell’Aquila, diventando un punto di riferimento saldo e autorevole” ha dichiarato Gregori. Conclude il Coordinatore: “Auguriamo al neo Presidente buon lavoro per le sfide future, certi che il suo impegno porterà grandi benefici alla nostra comunità.”
L’assessore con delega agli Enti Locali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, esprime le sue congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro.
“Voglio porgere i miei più sinceri auguri al neo eletto Presidente di Anci Abruzzo, Pierluigi Biondi. La sua esperienza come primo cittadino dell’Aquila sarà un valore aggiunto fondamentale per portare all’attenzione dell’Associazione le istanze e le necessità dei comuni della nostra Regione,” ha dichiarato Santangelo. Come assessore agli Enti locali, sono certo che potremo avviare un dialogo proficuo e costruttivo su temi chiave per il territorio regionale, come la ricostruzione post-sisma, lo sviluppo delle aree interne e il potenziamento dei servizi locali. Sono convinto che, insieme, potremo affrontare le sfide che ci attendono con determinazione e visione“, ha aggiunto.
L’assessore ha colto l’occasione per ringraziare il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, Presidente uscente di Anci Abruzzo, per il suo impegno e per aver rappresentato, tutelato e supportato le comunità abruzzesi durante il suo mandato.
Sulla nomina di Biondi è intervenuto anche l’onorevole Luciano D’Alfonso: “A chi serve l’Anci che arranca? L’Anci è nata per volontà di don Luigi Sturzo, per rappresentare le libertà territoriali rispetto alla controparte dello Stato accentratore. L’Associazione dei Comuni funziona se mette insieme l’intero delle autonomie. Autonomia è la parola d’ordine. Altrimenti l’Anci che si faccia parte produrrà al massimo arredamento, slide e catering”.
“L’Anci non è un ministero da occupare o un consiglio di amministrazione sul quale mettere la propria bandierina. E’ una delle espressioni democratiche meglio riuscite, poiché eleva la voce dei territori fino alle sommità dello Stato. La scelta del suoi vertici esige sempre condivisione, al pari dell’elezione del Presidente della Repubblica. Questa perché sceglie il garante della Costituzione, quella perché individua chi deve dare rappresentanza alle voci che esprimono i bisogni dei Comuni che sono il luogo naturale della vita democratica. Il centrodestra abruzzese si è reso protagonista di uno strappo istituzionale che non gli fa onore e che sembra assimilare l’Associazione dei Comuni a uno dei tanti posti di potere da conquistare. La forzatura messa in atto ieri è una prevaricazione che rivela debolezza: ne avremo dimostrazione quando Biondi sarà messo alla prova dalle scelte dannose per i Comuni abruzzesi prese dal governo dominato dal suo stesso partito. Sarà in grado di rappresentare le legittime istanze dei sindaci abruzzesi o si comporterà come Marsilio, che davanti ai diktat di Roma sbatte i tacchi e china il capo? L’Anci è voce di libertà per rappresentare le istanze dei cittadini nelle comunità cui appartengono, non è e non può essere un trofeo da strappare ed esibire”, ha aggiunto.
“Facciamo i nostri migliori auguri al Sindaco Biondi per la presidenza Regionale di Anci. I Comuni come articolazioni dello Stato hanno interessi che prescindono dagli schieramenti e auspichiamo quindi un dialogo costruttivo”, ha dichiarato Alessandro Paglia, direttore dell’associazione di comuni Autonomie Locali Italiane, sezione Abruzzo.
“Considerato che la Destra gestisce oggi in Abruzzo l’intera filiera istituzionale, il ruolo di ALI Abruzzo assume una importanza ancora maggiore, come pungolo e struttura in grado di dare voce a chi non è allineato con le direttive che arrivano dal governo nazionale e da quello regionale. Con la recente elezione alla Presidenza nazionale del Sindaco di Roma Gualtieri, l’associazione assume ancora più centralità e, grazie all’opera di rilancio degli ultimi anni, può giocare a pieno il suo ruolo di contrappeso democratico a livello regionale. Per questo stiamo lavorando ad una campagna di adesioni ed esorto tutti i Comuni progressisti ad aderire, qui sono a casa e possono esprimere liberamente le loro istanze. Ci avviciniamo al congresso regionale: sarà il momento per avviare questa nuova fase e autonomia differenziata, tagli ai Comuni, ritardi nei rimborsi delle somme anticipate per progetti Masterplan e Pnrr, sono battaglie nell’interesse delle comunità abruzzesi, che prescindono dal colore politico. Noi ci siamo e le porteremo avanti, mi auguro che anche Anci insieme a noi faccia sentire la sua voce”, ha sottolineato Paglia.