18 Ottobre 2024 - 11:24:42
di Tommaso Cotellessa
L’Ospedale San Salvatore di L’Aquila si distingue come polo di riferimento per la cura del tumore alla cervice uterina, attirando pazienti non solo dall’Abruzzo, ma anche dal Lazio, in particolare da località come Sora e Cassino. Questo grazie alla disponibilità di un trattamento di brachiterapia oncologica, offerto dal reparto di Radioterapia Oncologica, diretto dal professor Giovanni Luca Gravina. L’ospedale aquilano è attualmente l’unico in Abruzzo a fornire questa terapia avanzata, consolidando il suo ruolo chiave nella lotta contro il tumore a livello regionale.
Negli ultimi tre anni, sono state effettuate oltre 300 sedute di brachiterapia, a vantaggio di donne provenienti da diverse aree del centro Italia. Il servizio, infatti, produce una significativa mobilità attiva, aumentando l’attrattività del nosocomio verso i territori limitrofi. Il dottor Mario Di Staso è il referente del trattamento, che viene svolto in stretta collaborazione con il reparto di Ostetricia e Ginecologia, diretto dal dottor Leonardo Di Stefano, e con il supporto del dottor Gabriele Iagnemma.
Per le donne colpite da tumore alla cervice uterina, l’ospedale di L’Aquila rappresenta una grande opportunità, soprattutto considerando che in tutta Italia vi sono solo 15 centri specializzati in grado di offrire questa terapia.
Un altro fiore all’occhiello del servizio di Radioterapia Oncologica è l’adozione della tecnica VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy), utilizzata per trattare il tumore alla mammella sinistra. Questa metodologia innovativa consente di proteggere il cuore e le coronarie, che sono più esposti al rischio di danni da radiazioni a causa della loro vicinanza alla zona trattata. Grazie a questa tecnica avanzata e all’uso di due acceleratori lineari di ultima generazione, introdotti oltre un anno fa grazie a un investimento in nuove tecnologie, l’ospedale è in grado di ridurre ulteriormente la dose di radiazioni somministrata, minimizzando così i rischi per il cuore.
I trattamenti radioterapici durano circa 7-8 minuti per ciclo, con un totale di 15 sedute per ogni paziente. Fino a oggi, sono state trattate oltre 150 donne con tumore alla mammella sinistra, per un totale di circa 2.200 sedute.
L’Ospedale San Salvatore di L’Aquila, grazie a questi importanti progressi tecnologici e alla qualità dei servizi offerti, si conferma un centro di eccellenza per la cura oncologica.