19 Ottobre 2024 - 18:34:29

di Redazione

Grande partecipazione anche all’Aquila, nella giornata di oggi, per la campagna nazionale di Anpi che sostiene le attività umanitarie e assistenziali di Emergency a Gaza.

Nel gazebo allestito in corso Vittorio Emanuele è stato possibile anche fare donazioni a sostegno di Emergency per l’apertura di una clinica a Gaza dove curare i palestinesi feriti o ammalati.

“La striscia di Gaza è un pezzo di Palestina molto piccolo affacciato sul mare al confine con l’Egitto, in cui vivevano circa due milioni di palestinesi segnando una delle densità di popolazione più alte al mondo. Era una società molto giovane. Oggi, ad un anno dall’inizio dell’attacco militare israeliano, che continua con inaudita violenza, quella striscia di terra è ridotta ad un cumulo di macerie inabitabile e invivibile. Il 70% delle abitazioni è stato distrutto e sono state cancellate dai bombardamenti università, scuole, asili e tutte le strutture sociali compresi presidi medici, ospedali, centrali elettriche, depuratori delle acque. Le vittime sono più di 40mila; oltre la metà sono bambine e bambini; i feriti sono circa 200mila, intere famiglie sono state sterminate. Decine di migliaia di persone rischiano la vita per mancanza di cibo, acqua potabile, cure mediche. C’è il rischio di carestia e di epidemie, come denunciato da mesi dall’Organizzazione Mondiale della sanità – si legge nella locandina di Anpi – Questa catastrofe va immediatamente fermata attraverso l’imposizione di un cessate il fuoco. La salvaguardia della vita umana è il presupposto per poter organizzare un intervento umanitario concreto, per contrastare la disperazione e dare un segnale di vicinanza umana e solidale. Per questo abbiamo deciso di collaborare con Emergency. Vogliamo aiutarli a curare le loro ferite e a crescere liberi nella loro terra”.

Si può fare una donazione nei banchetti dell’Anpi o online sul sito www.emergency.it/anpi-per-gaza

“Oggi ci sono state tante persone e ne siamo felici – afferma Fulvio Angelini di Anpi – Stiamo facendo questa raccolta fondi dal vivo anche per sensibilizzare le persone in vista della giornata nazionale di sabato prossimo di mobilitazione contro le guerre per il cessate il fuoco sia in Palestina che in Ucraina”.