Risoluzione Paolucci su ARAP: "La delibera sul commissariamento va revocata. Pronto ad adire la Procura della Corte dei Conti"

22 Ottobre 2024 - 16:37:40

Risoluzione Paolucci su commissariamento ARAP: “La delibera sul
riassetto dell’Ente va revocata. Pronto a trasmettere gli atti alla
Procura della Corte dei Conti”

“Se la delibera di Giunta n. 648-C del 10 ottobre sull’ARAP avrà profili
di illegittimità e verranno chiesti risarcimenti, farò un esposto alla
Procura della Corte dei Conti perché accerti le responsabilità di un
atto fuori da ogni logica. Con la risoluzione chiedo all’Esecutivo di
revocare il piano di riassetto che di fatto commissaria l’ARAP e fonde
il braccio operativo delle attività produttive della Regione con il
Consorzio industriale Chieti-Pescara in deficit perenne, producendo un
vero e proprio “aziendicidio”. Non è pensabile ridurre il Consiglio
regionale a mero organo di ratifica delle decisioni adottate dalla
Giunta, esautorando, con espedienti utili solo a saziare la fame di
potere di Fratelli d’Italia, quello che è e resta l’organo
rappresentativo della comunità regionale, che ha poteri riconosciuti
dallo Statuto, dai Regolamenti e dalle Leggi regionali in materia e
l’opposizione”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci, annunciando la
risoluzione sulla delibera contestata.

“Le attività di enti come ARAP si rilanciano garantendo adeguati
stanziamenti al fine di assicurare servizi che favoriscano lo sviluppo,
valorizzando e salvaguardando le aree produttive regionali – incalza
Paolucci – cosa che ad oggi il governo regionale di centrodestra non ha
fatto. Resta un mistero sulle ragioni ufficiali di quello che è un vero
e proprio commissariamento, che invece si spiega benissimo come esigenza
di moltiplicare e spartire le poltrone e gestire direttamente le
risorse. La delibera, la cui legittimità va verificata, infatti propone
la nomina di un Commissario per la gestione straordinaria dell’Agenzia e
di un Commissario per la gestione straordinaria e liquidatoria del
Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area Chieti-Pescara,
prevedendo la nomina di due sub-Commissari a supporto di ciascun
Commissario, al fine di coadiuvarli nella rappresentanza della struttura
commissariale, partecipando anche alle sedute di approvazione delle
delibere. Praticamente un poltronificio, mentre la sanità affoga nei
debiti, gli agricoltori aspettano ristori attesi da un anno, i Comuni si
vedono tagliare i fondi dal governo nazionale nell’assoluto silenzio di
quello regionale. Resta un altro mistero: come faranno Marsilio e
l’assessora Magnacca a garantire il rilancio delle attività produttive a
colpi di spot e senza un’azione concreta a vantaggio del territorio e
dell’economia collegata”.