23 Ottobre 2024 - 19:31:47
di Martina Colabianchi
Stanno tutti bene gli undici italiani che si trovavano nel quartier generale dell’Industria Aerospaziale turca a Kahramankazan, cittadina a nord ovest di Ankara, oggetto questo pomeriggio di un attacco terroristico che avrebbe provocato quattro morti e quattordici feriti.
Lo ha comunicato il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del punto stampa di questo pomeriggio al G7 di Pescara, dove si è tenuta oggi la Conferenza dei missionari italiani dal titolo “La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle missioni“.
“A qualsiasi organizzazione appartengano i terroristi non esiste possibilità di riconoscimento di dignità politica a chi compie attentati del genere, è un crimine orrendo che condanniamo“, ha detto il titolare della Farnesina esprimendo la propria solidarietà alla Turchia.
Nel corso del punto stampa, Tajani ha anche avuto modo di riepilogare quanto discusso in merito al confitto che infiamma il Medio Oriente e alle azioni che l’Italia intende mettere in atto per la salvaguardia delle popolazioni civili. In primis, l’idea di una conferenza per la ricostruzione di Gaza di cui il nostro Paese sarebbe promotore. Ma anche aiuti concreti per i civili in sofferenza: venerdì partiranno 15 tir donati al Pam, partiranno da Genova e, attraverso la Giordania, distribuiranno aiuti alla popolazione civile palestinese a Gaza.
Dalla guerra mediorientale a quella russo-ucraina, con un passaggio sulla ventilata presenza di truppe nordcoreane in Russia. Se questa “fosse vera sarebbe gravissimo. E’ un fatto che bisogna sempre verificare, ma se le truppe nordcoreane presenti nella Federazione russa si trasformeranno in truppe combattenti, vuol dire che c’è voglia di aggravare la situazione internazionale. Questo è veramente inaccettabile“, così Tajani.
“Io mi auguro che la Cina possa svolgere un ruolo veramente proattivo e fermare eventuali scellerate iniziative che portano veramente a coinvolgere anche nell’invasione dell’Ucraina, un altro Paese che non è la Federazione russa e che non ha alcuna giustificazione e non ha alcun contenzioso con l’Ucraina. Aspettiamo a vedere cosa succede e vedremo se veramente sarà così. Ma se fosse così sarebbe preoccupante e va dato un segnale chiaro l’inaccettabilità di questa cosa“, ha affermato.