IZS Teramo: "Sorveglianza sanitaria nel Mediterraneo, al via a Tunisi il progetto MEDNET 4OH"
23 Ottobre 2024 - 08:13:51
sanitaria nel Mediterraneo
Il 22 ottobre 2024, presso l’ufficio regionale di Tunisi
dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) si è
tenuto l’evento di lancio del progetto “Rete Mediterranea per una
sola salute – MEDNET 4OH” (_Mediterranean Network for One Health_).
Finanziato dall’AICS e realizzato dall’Istituto Zooprofilattico
Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS Teramo) in collaborazione
con il Ministero della Salute Pubblica in Tunisia e con
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il progetto si propone di
migliorare le capacità di risposta alle emergenze sanitarie attraverso
un approccio integrato _One Health_, che tiene conto della stretta
connessione tra salute umana, animale e ambientale.
Il cuore del progetto è lo sviluppo di una piattaforma genomica
all’avanguardia, capace di monitorare in tempo reale la diffusione di
agenti patogeni che rappresentano una minaccia crescente per la salute
pubblica. Questa infrastruttura digitale utilizzerà metodi diagnostici
innovativi sviluppati nel corso del progetto, come le tecnologie di
sequenziamento di nuova generazione (NGS), per raccogliere e analizzare
dati genetici in modo rapido e accurato. MEDNET 4OH si propone, inoltre,
di mobilitare le risorse digitali e sociali per garantire che le
informazioni sulla salute siano facilmente accessibili ai decisori, agli
operatori sanitari e al pubblico.
La cerimonia di apertura si è tenuta alla presenza dell’Ambasciatore
d’Italia, Alessandro Prunas, Abderrazak Bouzouita, Direttore Generale
della Salute Pubblica del Ministero tunisino della Salute, Ibrahim
EL-ZIQ, Rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) in Tunisia, del Direttore Generale dell’IZS Teramo, Nicola
d’Alterio, e del Direttore dell’Ufficio regionale di AICS Tunisi,
Andrea Senatori.
Durante il suo discorso di apertura, l’Ambasciatore d’Italia,
Alessandro Prunas, ha sottolineato quanto “_questo evento segni
l’inizio di una promettente iniziativa che dimostra il forte impegno
dell’Italia per la salute e il benessere della popolazione tunisina.
[…] Grazie alla collaborazione con le autorità tunisine, abbiamo
l’opportunità di sviluppare strumenti e piattaforme digitali per una
sorveglianza efficace e una risposta ottimale alle minacce per la
salute_”.
Il Direttore Generale dell’IZS Teramo, Nicola D’Alterio, ha
evidenziato come “_condividere risorse e conoscenze non sia solo una
questione tecnica, ma una strategia essenziale per affrontare le sfide
sanitarie globali nel segno della One Health. Per questo siamo
orgogliosi di lavorare con la Tunisia e in futuro con i Paesi
dell’Africa del nord per creare una rete di sorveglianza capace di
rispondere tempestivamente alle minacce sanitarie, con benefici che
andranno oltre i confini nazionali, a favore della salute pubblica
dell’intera regione mediterranea_”.
Il Direttore dell’AICS Tunisi, Andrea Senatori, ha ribadito infine che
“_l’impegno della Cooperazione italiana per il rafforzamento del
sistema sanitario tunisino si riflette anche nel sostegno agli
investimenti pubblici per il potenziamento dei vari servizi ospedalieri.
[…] Il progetto MEDNET 4OH si inserisce perfettamente in questa
dinamica, mirando a rafforzare le capacità del sistema sanitario
tunisino migliorando la sorveglianza sindromica e la diagnosi delle
malattie infettive_”.
L’IZS Teramo, in qualità di ente esecutore avrà un ruolo chiave non
solo nell’implementazione tecnica della piattaforma, ma anche nella
formazione del personale sanitario e tecnico delle istituzioni tunisine
coinvolte: l’Istituto Pasteur di Tunisi, l’Ospedale Charles-Nicolle,
l’Osservatorio Nazionale delle Malattie Nuove ed Emergenti e gli
Ospedali Universitari di Monastir e Sfax. L’obiettivo è creare una
rete regionale che promuova la collaborazione tra Paesi mediterranei,
grazie alla condivisione delle migliori pratiche e alla maggiore
resilienza contro le minacce sanitarie globali.
L’OMS avrà un ruolo strategico nel facilitare il coordinamento tra le
istituzioni sanitarie locali e garantire che le attività siano
integrate con le politiche sanitarie globali, supportando
l’implementazione di pratiche standardizzate a livello internazionale.
Il progetto, che avrà una durata di tre anni, rappresenta un passo
importante verso una gestione più efficace delle malattie infettive
emergenti e riemergenti nella regione mediterranea. Le ripercussioni
positive si estenderanno anche all’Italia e ad altri Paesi europei,
contribuendo a migliorare la resilienza dei sistemi sanitari regionali e
internazionali, con benefici per la salute pubblica a lungo termine.