24 Ottobre 2024 - 19:05:14

di Martina Colabianchi

Venanzio Cretarola, della segreteria nazionale UGL Telecomunicazioni e Francesca Fantasia, segretaria provinciale dell’Aquila di UGL telecomunicazioni, hanno incontrato i capigruppo di tutti i partiti presenti in Consiglio comunale dell’Aquila per sollecitare un intervento verso i nuovi amministratori della società INPS servizi che gestisce il Contact Center INPS, a difesa dell’occupazione nella sede aquilana.

Positivo il riscontro del presidente del Consiglio comunale Roberto Santangelo, che ha assicurato di chiedere un incontro al nuovo CdA della società con una delegazione di consiglieri. Il sindacato ha già avuto conferma del suo impegno immediato.

Ancora oggi, infatti, UGL continua a battersi contro l’esclusione illegittima di alcune decine di operatori addetti da anni al Contact Center INPS – di cui 14 a L’Aquila – dal passaggio nella società partecipata di tutti gli addetti precedenti al Contact Center a dicembre 2022. Tutti con esperienza pregressa nella stessa attività da molti anni ed aventi diritto, quindi, all’assunzione nella società di INPS.

Questo vero e proprio “licenziamento” illegittimo – spiega il sindacato – solo perché l’ex Presidente Tridico aveva arbitrariamente previsto (con la sola opposizione di UGL TELECOMUNICAZIONI) che INPS SERVIZI SPA avrebbe “iniziato” le assunzioni a partire dagli ex addetti presenti in servizio il preciso giorno 1 giugno 2024. Quello e solo quello“.

Ma la legge sulla internalizzazione del Contact Center INPS prevede la continuità occupazionale di tutti gli addetti precedenti, e poiché al completamento della pianta organica prevista mancano tuttora 80 unità bisognava riaprire rapidamente la selezione del personale recuperando i lavoratori esclusi, nonostante avessero anni di esperienza pregressa sia prima che dopo il giorno 1 giugno 2021“.

Ma da due anni nessuna risposta da INPS e dalla sua società controllata, lasciando fuori tuttora chi aveva diritto con anni di esperienza pregressa assumendo invece centinaia di operatori di altre sedi con solo pochi mesi di esperienza nel Contact Center INPS. Non è solo una vergogna: è soprattutto una palese violazione della legge. Noi non ci dimentichiamo mai di nessuno“, conclude UGL.