25 Ottobre 2024 - 17:13:28
di Tommaso Cotellessa
Il capogruppo del Partito Democratico Stefano Albano è intervenuto in merito alla lettera aperta diffusa dalle dieci istituzioni culturali nella quale è stata ribadita l’importanza dei fondi destinati alla cultura e al turismo. Albano ha espresso vicinanza e solidarietà riguardo una vicenda di grande importanza per il territorio aquilano.
I fondi Restart sono infatti, per l’esponente dem, uno strumento troppo importante e prezioso perché ne dispongano pochi politici nelle segrete stanze. Il nodo centrale da affrontare riguardo l’erogazione dei fondi in questione, secondo il capogruppo, è infatti la necessità di una programmazione limpida e oculata che renda possibile una giusta redistribuzione utile alla crescita della città e delle istituzioni che si occupano di cultura e promozione del territorio
“È importante che queste risorse, specialmente le nuove meglio note come RESTART 2, vengano utilizzate, fra i vari assi di priorità, anche per la crescita culturale, per incrementare il turismo e moltiplicare gli investimenti sul territorio” queste le parole di Albano, il quale spiega “La nostra città ha infatti un’attrezzatura culturale notevole, di livello metropolitano, che se sostenuta con le adeguate politiche può diventare un’industria, capace di dare impulso all’economia e creare nuovi posti di lavoro“
Di contro l’affondo è rivolto proprio al primo cittadino aquilano che, a detta del capogruppo del PD, ha dimostrato di non volere una pubblica discussione su questo strumento, tanto da aggredire a mezzo stampa le associazioni di categoria solo per aver chiesto concertazione e per aver avanzato delle proposte.
Si tratta di una somma notevole di risorse: nelle casse della Regione ci sono a disposizione oltre ai 47 milioni di euro restanti dei fondi Restart 1, anche i 110 milioni che il Cipess è in procinto di assegnare, il Restart 2. L’avvertimento di Albano è dunque volto a far sì che queste “risorse vergini” vengano programmate con intelligenza affinché le opportunità che da esse possono scaturire non si sciolgano come neve al sole, ma piuttosto fungano da fertilizzante e viatico di nuove prospettive per il territorio.
“Occorre infatti che gli interventi siano strutturali e programmati. Strutturali, cioè che producano un ritorno per il territorio, come ad esempio il sostegno all’attività delle istituzioni culturali, evitando quindi di concentrare le risorse su singoli eventi e spettacoli sporadici.
Programmati, soprattutto sul lungo periodo, evitando quindi interventi episodici senza una strategia di maggiore respiro“.
Per far ciò è necessario “ sviluppare una nuova grande concertazione in città, a partire dalla riattivazione di quel tavolo”. questa è la proposta lanciata dall’esponente del PD.
“Nel maggio 2023 presentai un odg, per impegnare il sindaco a riattivare tale tavolo col coinvolgimento delle articolazioni della città, sindacati, associazioni di categoria, istituzioni culturali, ordini professionali, sindaci del cratere ecc. Il centrodestra lo bocciò, cosa che fu un errore gravissimo e certifica il totale rifiuto della maggioranza al confronto. Certi però della necessità di riaprirlo – così conclude Albano – presenteremo nuovamente tale odg, per offrire al centrodestra la possibilità di cambiare posizione, e contestualmente chiederemo la convocazione di apposita commissione consiliare con l’audizione di tutti i soggetti, sopra richiamati, che dovrebbero partecipare a pieno titolo al tavolo di concertazione“.