Incontro su futuro Lfoundry al Ministero. Sen. Fina (Pd): "Mancanza di politica industriale del Governo si scarica sui lavoratori"
29 Ottobre 2024 - 18:33:40
Si è svolto oggi presso il Ministero delle Imprese, l’incontro piu volte
richiesto dal sindacato e dalla politica sul futuro dell’azienda
Lfoundry di Avezzano. A margine dell’incontro queste le dichiarazioni
del Sen. FINA: “Avevamo chiesto con determinazione un incontro sul
futuro di LFoundry che si è tenuto finalmente oggi al Ministero delle
Imprese e del Made in Italy. Lo hanno chiesto le lavoratrici e i
lavoratori e le forze sindacali; io e il Consigliere regionale Pietrucci
abbiamo unito la nostra voce alla loro. I fatti dimostrano che avevamo
ragione. L’azienda ha illustrato un piano di transizione e di passaggio
molto articolato e complesso. La notizia è che dal primo Gennaio più di
100 persone saranno lasciate a casa, cioè tutti coloro che sono in
somministrazione; si tratta di lavoratrici e lavoratori a tempo
indeterminato in tutto simili ai loro colleghi, assunti da decenni.
Questa riduzione si aggiungerebbe alle 200 persone in meno degli ultimi
anni. Quindi da una parte ci si propone un progetto che dichiara di
voler garantire il presidio industriale ma dall’altra si chiedono
sacrifici, riduzione del costo del lavoro, taglio dei salari,
esternalizzazione di alcuni servizi IT e ingenti risorse pubbliche. È
del tutto evidente che la transizione non può che essere rispettosa del
territorio e delle persone, soprattutto di un’azienda che fa notevoli
utili. Nessuno può e deve essere lasciato indietro. In questo
preoccupante quadro appare chiara la mancanza di strategia da parte del
Governo: al di là della personale cortesia della Sottosegretaria
Bergamotto, non c’è una politica industriale che consenta al nostro
paese di competere nei settori a più alto tasso di innovazione. I
problemi vengono attesi, osservati o al massimo inseguiti. Insisteremo
nel chiedere confronto e chiarezza”
richiesto dal sindacato e dalla politica sul futuro dell’azienda
Lfoundry di Avezzano. A margine dell’incontro queste le dichiarazioni
del Sen. FINA: “Avevamo chiesto con determinazione un incontro sul
futuro di LFoundry che si è tenuto finalmente oggi al Ministero delle
Imprese e del Made in Italy. Lo hanno chiesto le lavoratrici e i
lavoratori e le forze sindacali; io e il Consigliere regionale Pietrucci
abbiamo unito la nostra voce alla loro. I fatti dimostrano che avevamo
ragione. L’azienda ha illustrato un piano di transizione e di passaggio
molto articolato e complesso. La notizia è che dal primo Gennaio più di
100 persone saranno lasciate a casa, cioè tutti coloro che sono in
somministrazione; si tratta di lavoratrici e lavoratori a tempo
indeterminato in tutto simili ai loro colleghi, assunti da decenni.
Questa riduzione si aggiungerebbe alle 200 persone in meno degli ultimi
anni. Quindi da una parte ci si propone un progetto che dichiara di
voler garantire il presidio industriale ma dall’altra si chiedono
sacrifici, riduzione del costo del lavoro, taglio dei salari,
esternalizzazione di alcuni servizi IT e ingenti risorse pubbliche. È
del tutto evidente che la transizione non può che essere rispettosa del
territorio e delle persone, soprattutto di un’azienda che fa notevoli
utili. Nessuno può e deve essere lasciato indietro. In questo
preoccupante quadro appare chiara la mancanza di strategia da parte del
Governo: al di là della personale cortesia della Sottosegretaria
Bergamotto, non c’è una politica industriale che consenta al nostro
paese di competere nei settori a più alto tasso di innovazione. I
problemi vengono attesi, osservati o al massimo inseguiti. Insisteremo
nel chiedere confronto e chiarezza”