Acerbo (Prc): governo taglia fondo per automotive e Marsilio tace
30 Ottobre 2024 - 17:11:44
A una settimana dalla manifestazione nazionale unitaria delle
lavoratrici e dei lavoratori del settore automotive è arrivata dal
governo Meloni una risposta a dir poco vergognosa. Meloni e Giorgetti
hanno deciso di tagliare dal Fondo Automotive, destinato a sostenere la
riconversione ecologica e industriale del settore automobilistico
italiano, 4,6 miliardi di euro, pari all’80% delle risorse previste, e
di destinarli all’aumento delle spese militari.
Ieri la notizia era in prima pagina del quotidiano di Confindustria e
dovrebbe essere giunta anche al Presidente della Regione Abruzzo
Marsilio ma pare che la questione non lo interessi.
La crisi dell’automotive sarebbe una catastrofe per l’economia regionale
eppure il presidente della Regione Abruzzo pare completamente distratto.
Marsilio non era al fianco dei lavoratori abruzzesi alla manifestazione
di Roma la settimana scorsa e oggi tace sul furto ai danni di un
comparto strategico per la nostra regione.
lavoratrici e dei lavoratori del settore automotive è arrivata dal
governo Meloni una risposta a dir poco vergognosa. Meloni e Giorgetti
hanno deciso di tagliare dal Fondo Automotive, destinato a sostenere la
riconversione ecologica e industriale del settore automobilistico
italiano, 4,6 miliardi di euro, pari all’80% delle risorse previste, e
di destinarli all’aumento delle spese militari.
Ieri la notizia era in prima pagina del quotidiano di Confindustria e
dovrebbe essere giunta anche al Presidente della Regione Abruzzo
Marsilio ma pare che la questione non lo interessi.
La crisi dell’automotive sarebbe una catastrofe per l’economia regionale
eppure il presidente della Regione Abruzzo pare completamente distratto.
Marsilio non era al fianco dei lavoratori abruzzesi alla manifestazione
di Roma la settimana scorsa e oggi tace sul furto ai danni di un
comparto strategico per la nostra regione.
Il Presidente Marsilio evidentemente non può difendere l’Abruzzo perchè
è un proconsole di Meloni. Dimostri il contrario con i fatti.
La scelta del governo dimostra che noi di Rifondazione Comunista avevamo
ragione alle ultime elezioni europee quando abbiamo sostenuto che è
un’assoluta priorità fermare la spirale della guerra e del riarmo.
Non pretendiamo che Marsilio diventi un pacifista, ma almeno alzi la
voce per difendere la sua regione dallo scippo del governo.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione
Comunista