04 Novembre 2024 - 11:43:02
di Martina Colabianchi
“Nel 2023 la mobilità passiva, costituita per lo più da prestazioni di bassa-media complessità a carico delle strutture pubbliche, ha avuto un valore di circa 80 milioni di euro e ha riguardato soprattutto le discipline di Ortopedia e Traumatologia, Cardiologia, Chirurgia generale, Ostetricia e Ginecologia, con un alto indice di ‘fuga’ verso le regioni limitrofe e in particolare verso l’Abruzzo“.
Così, in una nota, i Commissari ad Acta per la sanità del Molise, Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, facendo il punto rapporto pubblico-privato in sanità ed in particolare della mobilità sanitaria del Molise sottolineando, al contempo, un incremento della mobilità attiva che, costituita da prestazioni di alta-media complessità, ammonta a circa 100 milioni di euro ed è stata determinata dalle strutture private convenzionate con la Regione Molise.
Il dato sulla mobilità passiva nei confronti dell’Abruzzo è significativo alla luce del fatto che, negli ultimi anni, la nostra regione ha visto a sua volta un importante aumento della mobilità passiva verso altre regioni, collocandosi al sestultimo posto in Italia, con oltre 100 milioni di euro di oneri, secondo l’ultimo rapporto Gimbe.
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