Carceri, Fina (Pd): “In Abruzzo è emergenza, governo fa poco e tardi”

07 Novembre 2024 - 16:17:34

“La situazione delle carceri italiane è grave ma in alcune regioni,
l’Abruzzo ad esempio, assume i connotati della vera e propria emergenza.
Tuttavia di fronte a questo stato di cose le risposte del Governo sono
non solo in grave ritardo ma quando si passa dalle parole ai fatti
risultano ampiamente deficitarie”. Così il senatore abruzzese del Pd
Michele Fina intervenendo nell’aula di palazzo Madama in replica al
Governo interrogato sullo stato della casa circondariale di Vasto e sul
suo rapporto con il territorio circostante. “La situazione della casa
circondariale di Vasto, ha aggiunto il senatore Dem, è indicativa della
lentezza e probabilmente dello scarso interesse del Governo verso
l’emergenza carceri, visto che sono serviti 10 mesi, più il contributo
della trasmissione Report, per avere una risposta peraltro del tutto
inadeguata rispetto alle criticità esistenti. A livello nazionale
abbiamo 61mila detenuti a fronte di 47mila posti, già sopra il limite di
60mila che ci ha fruttato già una condanna internazionale, il 40%
detenuti fa ricorso a psicofarmaci e il 20% della popolazione carceraria
compie atti di autolesionismo mentre le piante organiche risultano
sottopotenziate del 50% del personale. In Abruzzo la situazione è
ancora più grave. Nel caso specifico nella casa circondariale di Vasto
su 66 dipendenti, già sotto organico rispetto ai 99 previsti, si
registrano altre 28 persone non impiegate causa trasferimenti e
problemi psicofisici. A ciò poi si deve aggiungere un congedo
straordinario che assomma a 6000 giorni. Insomma una vera e propria
“fuga” che accresce il disagio e le problematicità esistenti. La
maggioranza e gli esponenti del Governo dovrebbero visitare più spesso
gli istituti di pena italiani per rendersi conto della drammaticità
della situazione. Sarebbe utile visto che oggi ci viene comunicato che
vi sarà forse a maggio o giugno del prossimo anno qualche assunzione
chiaramente non in grado di dare copertura ai posti vacanti a livello
nazionale. Inoltre il caso Vasto presenta un altro aspetto che indica il
ritardo e la scarsa attenzione del Governo verso la questione carceri.
La casa circondariale, infatti, è inserita nella riserva naturale di
punta Aderci, una perla a livello turistico, che viene penalizzata dal
divieto di balneazione causato proprio dagli sversamenti della fossa
Imof della stessa casa Circondariale. Fatto che impedisce di ottenere la
sesta bandiera blu con i logici contraccolpi per il turismo locale.
Anche in questo caso, nonostante la nostra denuncia, il Governo ha
impiegato 10 mesi per non fare nulla e poi scaricare sulla
amministrazione locale, probabilmente a sua insaputa, la soluzione del
problema. Per questo, nel ringraziare il presidente Menna e
l’amministrazione di Vasto che compiono enormi sforzi per la crescita
del territorio senza il sostegno della Regione del Governo, chiedo che
almeno si faccia un tavolo con le amministrazioni locali per risolvere
questa ulteriore problematica che danneggia le comunità locali. Viene
poi spontaneo domandarsi cosa intenda fare ANCE Abruzzo di fronte ad un
Governo che scarica la responsabilità su un comune: prenderà le parti
di un suo associato oppure del Governo?”