ABRUZZO-CONTRIBUTI AI PICCOLI COMUNI PER ADEGUAMENTO PUC, LA NOTA DI CAMPITELLI (FDI)
11 Novembre 2024 - 16:58:47
“Non c’è alcuna beffa per gli aiuti alla redazione del PUC come denuncia
il presidente regionale dell’Uncem, che probabilmente è stato mal
consigliato sugli aspetti tecnici della norma. La scelta di finanziare i
comuni tra 1500 e 5000 abitanti è basata su una semplice priorità di
bisogni al fine di rispettare quanto richiesto dalla nuova legge
urbanistica che obbliga, infatti, i comuni con popolazione superiore a
1500 abitanti a redigere un nuovo Piano urbanistico entro 5 anni
dall’entrata in vigore della legge stessa, pena il commissariamento. Per
i comuni con popolazione al di sotto dei 1500 abitanti, invece, di fatto
non vi è un obbligo imposto dalla norma a redigere un nuovo piano
Urbanistico entro i 5 anni, essendo tenuti a fare solo la perimetrazione
del territorio urbanizzato entro dicembre del 2025. Da queste semplici
considerazioni si evince che i primi comuni che hanno bisogno di un
aiuto da parte della Regione sono proprio quelli che superano la soglia
dei 1500 abitanti che, quindi, sosterremo per primi, impegnandoci a
trovare ulteriori risorse anche per finanziare gli altri comuni,
compatibilmente con le disponibilità di bilancio di Regione Abruzzo.
Noto che quando qualcuno si lancia in commenti sulla nuova legge
urbanistica di Regione Abruzzo, vuole far passare il messaggio che
l’Ente si è svegliato un bel giorno decidendo di imporre una nuova
modalità di pianificare per ‘punire’ i comuni, specialmente quelli
piccoli, addirittura agitando lo spopolamento dei territori. Nulla di
più errato: la Regione ha elaborato una nuova legge urbanistica al fine
di fornire uno strumento legislativo attuale in grado di garantire
risposte alle nuove esigenze della pianificazione, quali la riduzione
del consumo di suolo, la messa in sicurezza dell’intero territorio e la
riqualificazione del costruito”. E’ quanto afferma il consigliere
regionale di Fratelli d’Italia, delegato all’Urbanistica, Nicola
Campitelli.
il presidente regionale dell’Uncem, che probabilmente è stato mal
consigliato sugli aspetti tecnici della norma. La scelta di finanziare i
comuni tra 1500 e 5000 abitanti è basata su una semplice priorità di
bisogni al fine di rispettare quanto richiesto dalla nuova legge
urbanistica che obbliga, infatti, i comuni con popolazione superiore a
1500 abitanti a redigere un nuovo Piano urbanistico entro 5 anni
dall’entrata in vigore della legge stessa, pena il commissariamento. Per
i comuni con popolazione al di sotto dei 1500 abitanti, invece, di fatto
non vi è un obbligo imposto dalla norma a redigere un nuovo piano
Urbanistico entro i 5 anni, essendo tenuti a fare solo la perimetrazione
del territorio urbanizzato entro dicembre del 2025. Da queste semplici
considerazioni si evince che i primi comuni che hanno bisogno di un
aiuto da parte della Regione sono proprio quelli che superano la soglia
dei 1500 abitanti che, quindi, sosterremo per primi, impegnandoci a
trovare ulteriori risorse anche per finanziare gli altri comuni,
compatibilmente con le disponibilità di bilancio di Regione Abruzzo.
Noto che quando qualcuno si lancia in commenti sulla nuova legge
urbanistica di Regione Abruzzo, vuole far passare il messaggio che
l’Ente si è svegliato un bel giorno decidendo di imporre una nuova
modalità di pianificare per ‘punire’ i comuni, specialmente quelli
piccoli, addirittura agitando lo spopolamento dei territori. Nulla di
più errato: la Regione ha elaborato una nuova legge urbanistica al fine
di fornire uno strumento legislativo attuale in grado di garantire
risposte alle nuove esigenze della pianificazione, quali la riduzione
del consumo di suolo, la messa in sicurezza dell’intero territorio e la
riqualificazione del costruito”. E’ quanto afferma il consigliere
regionale di Fratelli d’Italia, delegato all’Urbanistica, Nicola
Campitelli.