13 Novembre 2024 - 20:51:39
di Tommaso Cotellessa
Nella complessa vertenza che coinvolge la società Dante Labs S.R.L., si intensificano le azioni della Cgil e della Filcams per salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici, alla luce di una serie di criticità che da mesi segnano la realtà aziendale. Dopo il recente incontro del 22 ottobre presso l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, il sindacato ha ribadito la richiesta di sospendere la procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società nel settembre scorso, insieme alla revoca di ulteriori licenziamenti individuali e al pagamento delle retribuzioni arretrate.
Dante Labs S.R.L., specializzata in biotecnologie, ha attraversato negli ultimi mesi una grave crisi economica, che ha portato non solo all’avvio di una procedura di licenziamento collettivo, ma anche al mancato pagamento degli stipendi ai propri dipendenti dal mese di luglio. La questione è particolarmente delicata, considerando che Dante Labs ha ricevuto un finanziamento di 150.000 euro da Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale nel 2016 e che Fi.R.A., partecipata della Regione Abruzzo con capitale interamente pubblico, detiene una quota del 16,67% della società.
Fi.R.A. S.p.A., strumento strategico per l’attuazione della programmazione economica regionale, ha come obiettivo lo sviluppo socio-economico dell’Abruzzo e la promozione dell’occupazione. Tuttavia, la mancanza di risposte concrete da parte di Dante Labs rispetto alle richieste sindacali solleva interrogativi anche sulla gestione dei fondi pubblici e sul coinvolgimento di Fi.R.A. in questa vicenda.
A complicare ulteriormente il quadro, nella mattinata del 13 novembre, la Guardia di Finanza dell’Aquila ha fatto irruzione nella sede di Dante Labs, situata nel Tecnopolo d’Abruzzo. La presenza delle forze dell’ordine, secondo le prime informazioni, sarebbe collegata a verifiche in corso sull’attività della società, il cui stato di crisi non sembra arrestarsi.
Vista la gravità della situazione, la Cgil e la Filcams hanno inoltrato una richiesta urgente di audizione presso la Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo. L’obiettivo è convocare attorno a un tavolo rappresentanti di Dante Labs, di Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale e dell’Assessorato alle Attività Produttive, rappresentato dall’avvocata Tiziana Magnacca. Tale confronto, secondo il sindacato, è fondamentale per ottenere chiarezza sulle condizioni di crisi occupazionale e finanziaria di Dante Labs, in vista di una soluzione che possa garantire i livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori coinvolti.
“La nostra richiesta è chiara: salvaguardare l’occupazione e garantire il pagamento degli stipendi arretrati, poiché sono in gioco non solo i diritti dei lavoratori, ma anche il futuro occupazionale e professionale dell’intero territorio aquilano,” affermano i rappresentanti della Cgil. “Chiediamo trasparenza da parte di tutti gli attori coinvolti, incluse le istituzioni, data la natura pubblica dei fondi investiti in questa realtà aziendale“.
La vicenda, seguita da vicino dai media locali, ha generato preoccupazione tra i lavoratori e nella comunità locale, per la quale Dante Labs rappresentava una prospettiva di crescita economica e occupazionale. In attesa dell’audizione e degli esiti delle indagini in corso, i dipendenti restano in attesa di risposte che possano dare un futuro alla loro professionalità e alla stabilità della loro vita lavorativa e familiare.
L’esito della Commissione di Vigilanza potrebbe segnare un punto di svolta in questa vertenza, tracciando il futuro di Dante Labs e l’effetto che tale crisi avrà sul tessuto economico della regione.