15 Novembre 2024 - 11:24:10
di Redazione
Dieci anni di abbracci.
L’associazione Salute Donna e Salute Uomo Odv – sezione L’Aquila celebrerà oggi pomeriggio il suo decimo anno di attività con un racconto emozionale sulle donne e sul tema della prevenzione.
Attraverso le immagini dell’artista Ilaria Di Giustili, in esposizione al palazzetto dei Nobili con la mostra fotografica “Venere”, ripercorreranno un viaggio nelle emozioni della donna che affronta la malattia e la rinascita dopo le cure, e l’importanza della prevenzione come atto di amore nei confronti di sé stessi.
La mostra rientra, peraltro, nel cartellone degli eventi del Comune “Non è solo il 25 novembre”.
12 volontarie e oltre 100 iscritte che si dedicano da 10 anni al sostegno delle donne e, negli ultimi tempi, anche degli uomini che affrontano una malattia.
“10 anni fatti di tante cose belle – afferma la dottoressa Laura Pizzorno – Si parlerà di prevenzione in una veste nuova, con l’intervento della psicologa Martina Iannucci che ci racconterà delle emozioni negative che possono allontanare le pazienti dalla prevenzione. Ci sarà anche la parte legata alla prevenzione vera, una parte pratica e una parte psicologica, quindi, e un botta e risposta tra me e la psicologa per cercare di indagare quali sono i fattori negativi che allontanano le donne dalla prevenzione. L’argomento al centro sarà proprio il ‘prendersi cura’: raccontiamo 10 anni di abbracci delle donne che hanno avuto una malattia, ma che hanno saputo volgere in positivo la loro esperienza aiutando le altre e donando loro speranza nel futuro”.
Dall’associazione inoltre sottolineano: “Ci siamo inserite in questa mostra che è un un percorso sulle problematiche della donna. La scrittrice aquilana Carmela De Felice ha scritto dei testi molto belli che raccontano le foto. Noi ci siamo inserite seguendo il percorso della mostra e rifacendoci al nostro vissuto: partiamo dalla malattia, dalla capacità di elaborarla fino a trovare le energie per poter andar avanti per arrivare a volersi bene. Volersi bene è abbracciarsi”. volersi bene tradurre in u gesto umano la prevenzione l’abbraccio
Grande l’impegno sul territorio per l’associazione, dopo una partenza post-sisma complicata, senza una sede.
“Abbiamo avuto da parte delle istituzioni tanta solidarietà che ci ha portato ad avere una sede in ospedale, seppur piccola e da lì siamo partite con tutta una serie di eventi di sensibilizzazione alla cultura della prevenzione, convegni e donazioni negli anni – aggiungono dall’associazione – Siamo state aiutate anche da Uccio De Santis e Gabriele Cirilli che hanno fatto spettacoli per noi non percependo nulla, e grazie al loro supporto, abbiamo comprato un ecografo portatile per l’associazione che ci consente di fare tante visite anche sul territorio, fuori dalla città. La nostra mission è la prevenzione e il sostegno alle donne e agli uomini che hanno iniziato un percorso di malattia, avendolo vissuto anche noi in prima persona. Cerchiamo di donare la speranza”.
Non manca l’attenzione anche alle patologie maschili.
“Ci occupiamo anche degli uomini da un po’ di tempo a questa parte – prosegue l’associazione – Abbiamo avuto la partecipazione sempre volontaria del dottor Di Pasquale dell’Urologia e recentemente abbiamo inoltre donato al suo reparto un aspiratore di liquidi”.
Tanti i progetti in campo, sempre nell’ottica della prevenzione. Nei prossimi mesi l’associazione sarà al Gran Sasso Science Institute (Gssi) per una giornata di sensibilizzazione.
Importante anche l’attenzione nei confronti dei giovani con un progetto di prevenzione in collaborazione con l‘Academy L’Aquila Calcio.
L’ultima donazione dell’associazione c’è stata proprio qualche giorno fa: un nuovo ecografo al centro di Senologia dell’ospedale San Salvatore.