16 Novembre 2024 - 19:04:51
di Tommaso Cotellessa
I Giovani Democratici (GD) abruzzesi sono tornati ad intervenire sul tema del diritto allo studio e sulla questione della scuole in Abruzzo. I giovani dem hanno presentato una proposta di legge innovativa dal titolo “Ritorniamo Diritti al Futuro“, elaborata sulla base delle esigenze espresse dagli studenti e volta a ridefinire un sistema normativo che, a detta degli stessi GD, è ormai inadeguato alle sfide attuali.
La proposta è stata presentata nel corso di una conferenza stampa nella sala Corradino D’Ascanio del Consiglio Regionale, in Piazza Unione a Pescara. Hanno partecipato diversi rappresentanti politici e istituzionali, che hanno sottolineato la necessità di interventi strutturali e un maggiore investimento da parte della Regione Abruzzo.
Nell’illustrare la loro proposta i rappresentanti della giovanile hanno presentato una fotografia della situazione attuale nel territorio abruzzese. Dai dati presentati nel corso della conferenza stampa è emerso che solo il 30,93% degli edifici scolastici abruzzesi dispone del certificato di agibilità statica e appena il 10% delle scuole in zone sismiche è stato progettato secondo normative antisismiche. Inoltre solo il il 31,96% degli edifici ha un piano di prevenzione incendi, mentre solo il 33,1% è dotato di un piano di evacuazione.
Non appaiono consolatori nemmeno i dati relativi all’abbandono scolastico, infatti il tasso regionale di abbandono è del 9,1% con una perdita di circa 8.000 studenti iscritti tra l’anno scolastico precedente e quello attuale. A tutto questo si aggiunge un sistema di diritto allo studio giudicato obsoleto, basato su una legge risalente al 1978, che offre un supporto economico limitato e con criteri di accesso molto restrittivi.
A fronte di ciò i Gd hanno individuato alcune priorità: prima fra questi è la sicurezza strutturale degli edifici al fine di arginare e limitare problemi frequenti come come controsoffitti pericolanti e allagamenti. Trova inoltre spazio nella proposta dei Gd anche il supporto psicologico, infatti il 60% degli studenti non si sente a proprio agio a scuola, e l’84% ritiene necessaria la presenza di uno psicologo scolastico in ogni istituto.. Ma un occhio di riguardo va anche all‘accesso alle risorse, poiché dalla connettività digitale agli spazi culturali, molti giovani si sentono privati di strumenti essenziali per un’istruzione completa.
Fra le proposte concrete attuabili nel territorio regionale sono stati individuati investimenti straordinari per la messa in sicurezza degli edifici; la presenza obbligatoria di psicologi specializzati in ogni istituto; tariffe ridotte o gratuite per il trasporto di studentesse e studenti; l’ampliamento dei fondi destinati alle borse di studio per studentesse e studenti; una riduzione del divario digitale attraverso maggiori stanziamenti sul welfare studentesco; la promozione di un’educazione all’affettività e alla salute ; la diffusione di normative destinate alla tutela dell’identità di genere come l’adozione della carriera alias; nonché l’istituzione della conferenza regionale sul diritto allo studio, un organo partecipativo per monitorare l’attuazione delle politiche scolastiche.
Nel corso della conferenza stampa Saverio Gileno, segretario regionale dei GD, ha dichiarato:
“Abbiamo costruito questa proposta partendo dalle esigenze reali degli studenti. Vogliamo maggiori investimenti dalla Regione per edilizia scolastica, borse di studio, libri di testo e trasporti. Questa legge riconosce nuovi diritti e vuole restituire agli studenti abruzzesi un futuro migliore.”
Mentre Pia Finoli, vicesegretaria regionale dei GD, ha sottolineato:
“Il disagio psicologico e l’edilizia scolastica sono le problematiche più sentite. La nostra proposta offre soluzioni concrete per entrambe.”
Luciano D’Amico, leader del Patto per l’Abruzzo, ha lodato il lavoro dei GD e aggiunto:
“Studiare è un investimento personale e comunitario. La Regione deve fare di più per mettere gli studenti al centro delle sue politiche, riconoscendone il ruolo straordinario nel progresso sociale ed economico del territorio.”
Anche Silvio Paolucci, capogruppo del PD in Consiglio regionale, ha espresso fiducia:
“Auspico che la maggioranza accolga questa proposta e si inizi a lavorare subito per dotare l’Abruzzo di una legge moderna e inclusiva sul diritto allo studio.”
La proposta di legge “Ritorniamo Diritti al Futuro” rappresenta un tentativo concreto di rispondere alle difficoltà del sistema scolastico abruzzese. Ora, l’attenzione si sposta sul Consiglio Regionale, dove si attende che il testo venga discusso e tradotto in azioni concrete per garantire agli studenti abruzzesi il diritto a un’istruzione sicura e accessibile.