19 Novembre 2024 - 11:51:02
di Martina Colabianchi
Una petizione per dire “no” al palcoscenico di San Bernardino il prossimo anno. Palcoscenico che, quest’estate come alcune delle precedenti, ha ospitato gli eventi de I Cantieri dell’Immaginario ma che ha anche suscitato notevoli malumori tra i residenti.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina da Civico 99, l’associazione promotrice di questa come dell’altra petizione riguardante il palcoscenico di Collemaggio. Questa volta, però, è forte la volontà di andare più a fondo coinvolgendo anche il Consiglio comunale, volontà sostenuta anche da diversi accessi agli atti da cui sarebbe uscita fuori l’illegittimità del palcoscenico così come realizzato.
La scalinata di San Bernardino – ha spiegato nel corso della conferenza stampa l’avvocato Fausto Corti – è infatti un bene monumentale, sottoposto a vincolo monumentale. Quindi, per realizzare il palco sulla scalinata è necessario il nulla osta della Soprintendenza e che l’impresa sia dotata delle qualificazioni necessarie allo scopo. Soprattutto, è necessario che i lavori siano diretti da un architetto e non da un ingegnere. Nella realizzazione delle sedute e del palcoscenico, quest’anno come nel 2021 e nel 2023, nessuna di queste prescrizioni sarebbe stata rispettata, nonostante il Comune avesse chiesto per la prima volta il parere alla Soprintendenza nel maggio nel 2024.
A fronte di tutto questo, l’associazione ha deciso di inviare nuovamente gli atti alla Procura della Repubblica chiedendo che venga accertato ciò che sostiene e che, nel caso di riscontri oggettivi, si proceda nei confronti degli autori di quello che viene definito a tutti gli effetti un “abuso“, cioè le due società responsabili e i funzionari comunali che hanno commissionato la realizzazione dell’opera.
Il palcoscenico di San Bernardino e le sedute sulla scalinata, che tanti disagi avrebbero creato ai residenti di via Fortebraccio e alle attività commerciali della zona, non sono le uniche opere comunali attenzionate. L’associazione Civico 99 ha, infatti, anche annunciato un accesso agli atti per approfondire la questione della nuova pensilina montata in piazza Duomo, “una pensilina in cemento armato, dalla dubbia utilità e sicuramente eccessiva rispetto all’utilizzo che se ne farà“, ha dichiarato la presidente dell’associazione Claudia Aloisio.