20 Novembre 2024 - 16:41:42

di Redazione

Gli atleti aquilani Christian Dervishi, Luca Boccacci, Luis Di Giacomantonio, Paolo Aquilio e l’atleta partner Pierpaolo Silvestri, accompagnati dal coach Daniele Mattarollo, saranno protagonisti di un’esperienza unica.

Direttamente da L’Aquilagiovedi 21 novembre scenderanno sul prestigioso parquet dell’Unipol Forum di Assago per rappresentare l’Abruzzo nel lancio della Special Olympics European Basketball Week 2024.

La giornata prenderà il via con una conferenza stampa alle ore 15:30, presso l’Unipol Forum, dove verrà presentata ufficialmente la XXI edizione dell’evento, sostenuto da FIBA Europe ed Euroleague Basketball One Team. Durante l’incontro, verrà proiettato in anteprima italiana il coinvolgente video del regista Francesco Paolucci, che racconta sogni e sfide degli Atleti Special Olympics attraverso le loro esperienze sportive.

Ma il vero momento clou sarà alle ore 16:30, quando gli atleti aquilani scenderanno in campo, fianco a fianco con i giocatori dell’Olimpia Milano e altri atleti provenienti da tutta Italia, per un torneo quadrangolare unificato. L’evento, simbolo di inclusione e abbattimento delle barriere, dimostrerà ancora una volta come lo sport sia un mezzo straordinario per promuovere il rispetto e l’uguaglianza.

Dall’Abruzzo a Milano per celebrare l’inclusione
Il coinvolgimento degli atleti aquilani nel cuore di uno degli eventi più importanti dell’anno è motivo di grande orgoglio per la città e per tutta la regione. La loro partecipazione sottolinea il potere dello sport unificato, capace di mettere in luce le straordinarie capacità degli atleti e dei partner, che insieme costruiscono una squadra fondata sulla collaborazione e il rispetto reciproco.

Special Olympics European Basketball Week 2024
La settimana europea del basket, in programma dal 25 novembre al 3 dicembre, coinvolgerà oltre 25.000 partecipanti da 35 Paesi europei, con particolare attenzione a scuole, giovani e squadre femminili unificate. Il basket unificato, simbolo di inclusione, continuerà a essere una lezione di vita per atleti, studenti e spettatori, dimostrando che le differenze possono diventare punti di forza.