Castelli: “Appennino Centrale, ricostruzione fondata su sostenibilità ambientale sociale ed economica per combattere lo spopolament
28 Novembre 2024 - 18:23:07
Il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli è
intervenuto al convegno
dedicato alla sicurezza delle infrastrutture critiche nell’era del
digitale, che si è svolto a
l’Aquila, organizzato da INGV ed ENEA ribadendo i concetti fondamentali
sui quali si basa
la ricostruzione post sisma.
“Quella dell’Appennino centrale è una ricostruzione fondata sulle tre
dimensioni di
sostenibilità, ambientale economica e sociale, dove contrastare lo
spopolamento è
l’obiettivo che il Governo si prefigge- dichiara Castelli- Per farlo,
oltre ad applicare le
migliori tecniche di ingegneria sismica per la ricostruzione delle case,
si sta lavorando in
stretta sinergia con i Presidenti delle Regioni su infrastrutture
strategiche e piattaforme
innovative. Se fondamentale è la gestione sostenibile dell’acqua, dove
si è avviato lo
sviluppo del più grande anello acquedottistico antisismico
dell’Appennino affiancato a
sistemi di monitoraggio sopra e sotto suolo delle condutture,
altrettanto strategico è il
monitoraggio rivolto alla gestione del territorio, garantito con
piattaforme innovative che
integrano sistemi di osservazione satellitare con sensori a terra, per
rilevare variazioni di
dissesti, possibili incendi, la portata dei fiumi, ma anche micro
oscillazioni di
infrastrutture strategiche come ponti, municipi e strade”.
“Si stanno sviluppando spazi e servizi all’avanguardia, dalla
predisposizione di data center
federati tra le regioni con servizi dedicati alla cyber sicurezza fino
ad un digital twin per la
ricostruzione e la rigenerazione dello smart land dell’Appennino
centrale. Anche così
diamo forma all’Appennino contemporaneo, dove le esperienze del passato
si legano con
quelle del presente per costruire un futuro migliore” conclude Castelli
intervenuto al convegno
dedicato alla sicurezza delle infrastrutture critiche nell’era del
digitale, che si è svolto a
l’Aquila, organizzato da INGV ed ENEA ribadendo i concetti fondamentali
sui quali si basa
la ricostruzione post sisma.
“Quella dell’Appennino centrale è una ricostruzione fondata sulle tre
dimensioni di
sostenibilità, ambientale economica e sociale, dove contrastare lo
spopolamento è
l’obiettivo che il Governo si prefigge- dichiara Castelli- Per farlo,
oltre ad applicare le
migliori tecniche di ingegneria sismica per la ricostruzione delle case,
si sta lavorando in
stretta sinergia con i Presidenti delle Regioni su infrastrutture
strategiche e piattaforme
innovative. Se fondamentale è la gestione sostenibile dell’acqua, dove
si è avviato lo
sviluppo del più grande anello acquedottistico antisismico
dell’Appennino affiancato a
sistemi di monitoraggio sopra e sotto suolo delle condutture,
altrettanto strategico è il
monitoraggio rivolto alla gestione del territorio, garantito con
piattaforme innovative che
integrano sistemi di osservazione satellitare con sensori a terra, per
rilevare variazioni di
dissesti, possibili incendi, la portata dei fiumi, ma anche micro
oscillazioni di
infrastrutture strategiche come ponti, municipi e strade”.
“Si stanno sviluppando spazi e servizi all’avanguardia, dalla
predisposizione di data center
federati tra le regioni con servizi dedicati alla cyber sicurezza fino
ad un digital twin per la
ricostruzione e la rigenerazione dello smart land dell’Appennino
centrale. Anche così
diamo forma all’Appennino contemporaneo, dove le esperienze del passato
si legano con
quelle del presente per costruire un futuro migliore” conclude Castelli