Fondi a pioggia, Alfonso D’Alfonso: "I patti si rispettano"
28 Novembre 2024 - 17:10:51
quale afferma che in Consiglio Regionale c’è un’opposizione che di
giorno dice una cosa e di notte ne fa’ un’ altra.
A tal proposito e per chiarezza tengo a precisare che la prima settimana
di Dicembre 2023 il Patto per l’Abruzzo si impegnava e sottoscriveva nel
programma elettorale la netta contrarietà all’elargizione dei fondi a
pioggia e malgrado l’impegno assunto con gli elettori a fine dicembre, i
Consiglieri Regionali del Centrosinistra si spartivano, consapevolmente,
l’esigua somma di Trecentomila euro a testa, messi a disposizione dalla
maggioranza a garanzia di un tacito patto di complicità.
Altro che esigenza dei territori: si trattava allora come ora di
distribuire risorse in cambio di consensi.
Mi domando come mai nessun Consigliere della legislatura in corso abbia
confutato quel punto cosi’ tanto dirimente del programma che sosteneva
lo slogan: “mai più fondi a pioggia, se ci voterete cancelleremo i
fondi già assegnati”.
Sono tanti i cittadini Abruzzesi che con il proprio voto hanno riposto
nel Patto per l’Abruzzo fiducia e credibilità’ , facendo comunque la
scelta corretta , infatti esiste realmente in Consiglio Regionale quel
fronte Progressista alternativo alle consuete pratiche di governo
clientelari e populiste che utilizzano le risorse pubbliche per
acquisire consenso personale con l’aspirazione della rinomina a
Consigliere Regionale e non di certo per garantire o tutelare i diritti
dei cittadini Abruzzesi o dei servizi universali come la Sanità pubblica
e il trasporto gratuito.
Sostengo con grande rammarico che purtroppo all’interno del
centrosinistra ci sono “cellule” di Consiglieri Regionali eletti che
non adempiono agli impegni presi con le elettrici ed elettori, ma
preferiscono piuttosto coltivare il proprio orticello con l’intento di
garantirsi un tenore di vita spesso di gran lunga superiore alle proprie
capacità e competenze professionali.
Un tempo si chiamava clientela ora con modo ingegnioso ed elegante si
chiama ” risposte al territorio”, ma comunque di marchette elettorali
si tratta!
Marsilio, Sospiri, Verrecchia e Imprudente e l’intera destra hanno tutto
il sacrosanto diritto di difendere e rivendicare questo modello di
governo che gli appartiene e con il quale vincono le elezioni regionali
per mezzo della spartizione dei fondi a pioggia che causano
inevitabilmente un ampio consenso per il centrodestra.
In tal senso, senza girarci troppo intorno le questioni principali sono
due: Il professor Luciano D’Amico è stato eletto Consigliere Regionale
per occuparsi di altre questioni ed il centrosinistra lo ha coadiuvato
sostenendo ampiamente il programma di Governo, anche con il sostegno dei
leader Nazionali dei partiti politici in corsa dove la bollente
questione dei fondi a pioggia è stata al centro dell’attenzione
mediatica nazionale per diversi mesi.
Adesso se nel centrosinistra c’è chi vuole accaparrarsi le ossa con un
po’ di carne avanzata dal banchetto della destra, faccia pure e si metta
comodamente seduto, ma dicano lealmente e apertamente che rinnegano un
punto dirimente del programma con cui, non il solo candidato presidente
D’Amico, tutti i candidati del centrosinistra si sono sottoposti al
giudizio popolare degli elettori Abruzzesi.
Dunque, che vengano in Abruzzo i Segretari Nazionali dei Partiti a
giustificare le scelte dei propi Consiglieri Regionali e a spiegare
apertamente alle elettrici ed elettori che il patto che si e’
sottoscritto e con il quale ci si e’ illusoriamente recati alle urne
aveva valore solo per il candidato Presidente Luciano D’Amico e non , da
quanto si evince, per i propri eletti.
Ahimè , sono comportamenti tossici che inquinano la politica Regionale
che avvelenano la credibilità di qualsivoglia proposta di Governo
alternativa alla destra di qualsiasi livello.
In ultimo , e non meno importante, ci aspettiamo che i Segretari
regionali dei Partiti riferiscano apertamente se l’accordo politico e i
patti sottoscritti del programma elettorale su cui si è formata e
costruita l’alleanza con il candidato presidente Professor Luciano
D’Amico, vale ancora o è carta straccia utilizzata solo per accaparrare
voti insperati o accantonare nella pratica . ???
Al contrario di taluni del centrosinistra contenti di quanto raggiunto,
tengo a ribadire il concetto che DEMOS non farà mai più intese con donne
e uomini o partiti che tradiscono gli impegni concordati con le nostre
ed i nostri elettori.
DEMOS rinnova piena fiducia al Prof. Luciano D’Amico e al suo impegno
politico progressista e realmente alternativo alla destra al Governo
della Regione Abruzzo , ribadendo nuovamente la piena disponibilità a
costruire una VERA alternativa progressista già a partire dai prossimi
impegni sul fronte delle elezioni Amministrative in Abruzzo.