29 Novembre 2024 - 17:33:25
di Redazione
Si è aperta oggi pomeriggio all’Aquila la Fiera internazionale del tartufo d’Abruzzo, palcoscenico di lustro per il territorio e le sue eccellenze.
Ad organizzare l’evento, che fino a domenica proporrà, nella grande tensostruttura riscaldata in piazza Duomo, un fitto programma di eventi con protagonisti 50 espositori, è la Regione Abruzzo, in particolare l’assessorato all’Agricoltura, con l’Azienda regionale attività produttive (Arap) nel ruolo di braccio operativo, grazie alla legge regionale 24 del 22 agosto 2022 a firma del vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente.
La fiera quest’anno ha il sostegno e la partecipazione diretta da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, con il sottosegretario Luigi D’Eramo che assieme ad Imprudente ha tagliato il nastro dando avvio all’evento, e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha portato all’Aquila la mostra “Scent of Italy”, che racconta a 360 gradi il mondo del tartufo, dalla raccolta alla trasformazione.
“Questo appuntamento siamo ormai alla terza edizione e il merito di aver voluto costruire questo appuntamento fieristico va alla Regione e all’assessore Imprudente – ha detto il presidente della Regione Marco Marsilio – Che fosse un prodotto eccellente, di qualità non inferiore agli altri, era un segreto che si custodiva tra pochi. Oggi invece i compratori da diversi continenti arrivano all’Aquila e apprezzano lo specifico di questo prodotto presentato nella sua unicità. Questo è un altro segno importante del lavoro che abbiamo fatto per la valorizzazione e promozione dei nostri prodotti tipici”.
Un appuntamento che anno dopo anno cresce e, con esso, anche l’interesse.
“Stiamo crescendo, quest’anno abbiamo anche presenza e contributo del ministero della Cultura – ha proseguito Imprudente – Abbiamo strutturato un percorso di crescita del tartufo per una valorizzazione vera e la fiera è la punta di diamante. E’ una fiera che cresce con tante presenze, avremo gli show cooking, la presenza di buyer internazionali e della stampa internazionale. Qui c’è la nostra grande capacità di raccontare la straordinaria terra d’Abruzzo. Il tartufo è un elemento su cui negli anni passati non si investiva, non si è utilizzato come strumento di promozione. In questo momento credo che sia opportuno dargli il giusto valore e il giusto peso perché è unico nel suo genere. La strategia di valorizzazione e apertura al mercato internazionale va avanti da tempo, come per tutti i prodotti d’Abruzzo e le sue tipicità. Noi stiamo sostenendo in modo importante i nostri motori che sono vino, olio, ortofrutta, ma stiamo facendo crescere anche i prodotti di nicchia”.
D’Eramo ha quindi sottolineato: “Il tartufo rappresenta una vera eccellenza abruzzese. Mi complimento con Imprudente che già tre anni fa ha avuto questa intuizione di organizzare una fiera interamente dedicata. Siamo alla terza edizione e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Si è riusciti a promuovere non solo il tartufo, ma anche le bellezze artistiche, architettoniche, paesaggistiche di una regione importante e stupenda. L’edizione di quest’anno guarda anche con particolare attenzione all’appuntamento del 2026 dell’Aquila Capitale italiana della Cultura. Credo che il connubio tra prodotti agroalimentari, il mondo della trasformazione dei prodotti stessi e la promozione turistica sia vincente”.
“I Gal attraverso il progetto Terre D’Abruzzo danno una spinta propulsiva a questa terza edizione partecipando attivamente e fattivamente nell’interesse d’Abruzzo. Abbiamo avviato un percorso importantissimo di promozione del territorio a livello mondiale. Abbiamo avuto oltre 100 giornalisti di tutto il mondo in Regione – ha affermato il presidente del Gal Paolo Federico – Abbiamo creduto in quel progetto e abbiamo avuto un immediato riscontro”.
“Una occasione straordinaria per promuovere e far apprezzare ancora di più una delle nostre eccellenze, qual è il tartufo d’Abruzzo, e allo stesso tempo per far conoscere le ricchezze e le bellezze del territorio aquilano e abruzzese. Una vetrina strategica per l’intera regione”, ha sottolineato il coordinatore regionale della Lega Abruzzo e capogruppo del partito in Regione, Vincenzo D’Incecco.
“Quella che era una scommessa – spiega D’Incecco – è diventata oggi realtà. E questo si deve all’importante lavoro che la Regione con il vice presidente Imprudente sta portando avanti per costruire un ‘Modello Abruzzo’ e valorizzare tutto quello che è il nostro territorio. Un territorio che può vantare prodotti di grande qualità. Sono sicuro che anche quest’anno la Fiera, in programma in piazza Duomo sino al primo dicembre, richiamerà migliaia di visitatori per le tante iniziative in programma e soprattutto per l’eccellenza e unicità dei nostri tartufi, che per anni hanno fatto la fortuna di altre regioni, che acquistavano nella nostra terra la materia prima”.
Ad avvio della prima giornata è stato proiettato il video messaggio del commissario generale, Mario Vattani, dall’Expo di Osaka 2025, direttamente dal cantiere del padiglione Italia.
“Qui ad Osaka ci sarà spazio significativo per le regioni anche per le regioni italiane, e tra queste ovviamente l’Abruzzo, regione per la quale il Giappone ha dimostrato grande affetto e solidarietà nel post sisma 2009. L’Abruzzo è una delle migliori aree di produzioni in Italia del tartufo e anche questa eccellenza sarà protagonista ad Osaka, in un Expo che, già si prevede farà aumentare del 20% l’export e rafforzerà i legami con un importantissimo partner commerciale come il Giappone”.