Comunicato stampa Uncem Abruzzo
30 Novembre 2024 - 15:57:07
presentato una proposta di legge regionale volta a sostenere le edicole
e garantire il diritto all’informazione, in particolare nei piccoli
comuni e nelle aree interne.
La crisi del settore editoriale, acuita dalla crescita del digitale, dal
calo delle vendite e dagli elevati costi di gestione, sta creando un
vero e proprio “deserto informativo”. In Abruzzo, tra il 2019 e il 2023,
sono scomparse 44 edicole (-11,5%), con la seguente distribuzione
provinciale: Pescara: 91 edicole (-11,7%), Chieti: 79 edicole (-4,8%),
Teramo: 89 edicole (-14,4%) e L’Aquila: 78 edicole (-14,8%).
La proposta, che sarà inviata al presidente della Regione, Marco
Marsilio, si pone l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare le edicole
come presidi culturali e sociali, attraverso misure concrete, tra cui:
semplificazione burocratica per l’apertura di nuove edicole con una
piattaforma digitale regionale, autorizzazione multiservizi per ampliare
l’offerta, consentendo la gestione di servizi accessori (pagamenti,
biglietteria, ritiro pacchi, ecc.), agevolazioni fiscali e sui canoni di
occupazione del suolo pubblico, soprattutto nei comuni rurali,
snellimento dei vincoli urbanistici per favorire l’installazione di
edicole in spazi già esistenti, come tabaccherie e bar, permessi
temporanei e sperimentali per testare la vendita di quotidiani in
piccoli esercizi commerciali, legge regionale di sostegno alle edicole,
che le riconosca come presidi culturali e sociali, garantendo incentivi
economici e distribuzione capillare di giornali e riviste, soprattutto
nei comuni montani, grazie a un tavolo permanente con i distributori.
La proposta fa riferimento all’articolo 10 della legge 158/2017 sui
piccoli Comuni, che evidenzia la necessità di garantire la distribuzione
della stampa quotidiana anche nelle aree meno servite, ribadendo
l’importanza delle edicole per il pluralismo informativo e la coesione
sociale.
“La chiusura di molte edicole negli ultimi anni rappresenta un problema
non solo economico, ma anche sociale e culturale per la nostra regione,
in particolare per i comuni più piccoli e le aree interne”, ha
commentato Berardinetti, “le edicole sono presidi fondamentali di
informazione e cultura, capaci di connettere le comunità locali al mondo
e di garantire il pluralismo informativo.
La proposta di legge avanzata da Uncem Abruzzo vuole rispondere a questa
crisi con misure concrete: semplificazione burocratica, agevolazioni
fiscali e la valorizzazione del ruolo dell’edicola come servizio
multisettoriale. È necessario sostenere la distribuzione della stampa e
incentivare nuove aperture, soprattutto nei centri rurali dove l’accesso
all’informazione è spesso limitato.
Uncem si impegna affinché questa legge diventi un esempio virtuoso di
politica regionale per la salvaguardia dell’informazione locale e
nazionale, restituendo centralità a un settore in crisi e garantendo il
diritto di tutti i cittadini di essere informati. Solo così potremo
preservare il tessuto culturale e democratico delle nostre comunità”.
Uncem Abruzzo ribadisce il suo impegno a collaborare con le istituzioni
regionali e nazionali per restituire centralità alle edicole, tutelando
il diritto all’informazione e sostenendo le comunità locali.