01 Dicembre 2024 - 18:24:31

di Tommaso Cotellessa

La Regione Abruzzo continua a puntare sulle sue eccellenze enogastronomiche, con la terza Fiera internazionale dei Tartufi d’Abruzzo che si è svolta in piazza Duomo all’Aquila. L’evento ha visto la partecipazione di 50 espositori provenienti dall’intero settore agrifood abruzzese e ha accolto 15 buyer internazionali, rappresentanti di mercati come Stati Uniti, Giappone, Israele, Medio Oriente, Francia, Regno Unito, Estonia e Albania, oltre a giornalisti di testate nazionali ed estere.

Vincenzo D’Incecco, presidente della Commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, ha sottolineato l’importanza di fare squadra per il successo e il raggiungimento degli obiettivi. “La Fiera è stata allestita in modo esemplare, nel cuore del capoluogo d’Abruzzo”, ha dichiarato D’Incecco, evidenziando la presenza di birrifici che hanno partecipato anche al Festival delle Birre d’Abruzzo, in programma a Chieti dal 22 al 24 novembre.

Il Festival, giunto alla sua seconda edizione, è stato promosso da D’Incecco e Emiliano Di Matteo, presidente della terza commissione Agricoltura, con l’obiettivo di valorizzare e internazionalizzare la birra artigianale e agricola abruzzese. Queste birre, non sottoposte a processi di pastorizzazione e microfiltrazione, rappresentano una strategia sostenuta dalla Regione, in particolare dal vice presidente Emanuele Imprudente, che ha firmato la legge regionale 24 del 22 agosto 2022, istituendo la Fiera dei tartufi.

L’organizzazione di entrambi gli eventi è stata affidata all’Azienda regionale attività produttive (Arap), che ha svolto un ruolo operativo fondamentale. “Chissà, può essere l’occasione, vista la loro creatività, di produrre birre che utilizzano come ingrediente ed aroma anche il nostro eccezionale tartufo”, ha aggiunto D’Incecco, evidenziando le sinergie tra i diversi settori del mondo agroalimentare.

Grazie a eventi come questi, il territorio abruzzese si conferma un palcoscenico di opportunità per la creazione di contratti di fornitura e export, dando vita a un dialogo fruttuoso tra le varie realtà. La Regione Abruzzo proseguirà con determinazione ed efficacia nel promuovere la sua ricca offerta enogastronomica, un esempio di come la cooperazione tra produttori possa generare valore e innovazione.