02 Dicembre 2024 - 11:51:44
di Martina Colabianchi
L’Abruzzo si conferma, insieme a Sardegna e Campania, regione trainante del Sud Italia per quanto riguarda la Dop economy italiana con una crescita pari al +10,6%.
È quanto emerge dal XII Rapporto Ismea-Qualivita presentato oggi a Roma e che certifica l’ottimo andamento della Dop, settore da 20,2 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2023 (+0,2%), con una crescita del 52% in dieci anni e un contributo del 19% al fatturato complessivo dell’agroalimentare.
Il Veneto con 4,85 miliardi di euro e l’Emilia-Romagna con 3,87 miliardi si confermano prime regioni per valore economico del sistema delle Dop, seguite da Lombardia (2,58 miliardi) e Piemonte (1,64 miliardi). In generale, però, a crescere maggiormente e per il quinto anno consecutivo è l’area Sud e le Isole che ha il risultato migliore in termini assoluti (120 milioni in più del 2022).
Le quattro regioni del Nord-Est mostrano risultati stabili (-0,6% sul 2022) e rappresentano il 54% del settore Dop e Igp, con un valore che sfiora gli 11 miliardi; a frenare è soprattutto l’Emilia-Romagna (-2,4%), mentre crescono Friuli Venezia Giulia (+1,4%) e Veneto (+0,4%). Bene il Nord-Ovest (+1,5%) in cui la Dop economy vale 4,33 miliardi, trainato in particolare dalla Lombardia (+3,3% ); frenano il Piemonte (-1,2%) e la Liguria (-2,0%), sale invece la Valle d’Aosta (+3,2%).
Il Centro ha i risultati peggiori con un calo complessivo del -3,9%, condizionato principalmente dalla Toscana (-5,5%); unica eccezione positiva il Lazio con +8,8%.
Per quanto riguarda i diversi comparti, se quello del cibo mette a segno +3,5%, superando i 9 miliardi di euro (spiccano i formaggi con +5,3%), il vino imbottigliato frena in quantità (-0,7%) e in valore (-2,3%), attestandosi a 11 miliardi. Bene l’export a 11,6 miliardi di euro, in crescita del 5,3% nei Paesi Ue a fronte di un calo del 4,6% negli Extra-Ue; sale il cibo con 4,67 miliardi (+0,7%), con crescite in valore per formaggi, pasta e olio di oliva. Per il vino cala del 2,9% la quantità per un valore di 6,89 miliardi (-0,6%).