03 Dicembre 2024 - 10:39:32
di Redazione
“L’Aquila, dopo la ferita del terremoto, affronta da anni una grave sfida: la sicurezza delle scuole. Nonostante le promesse, l’Amministrazione Comunale sembra aver dimenticato il benessere dei giovani, lasciando irrisolte le problematiche legate alla vulnerabilità sismica delle scuole e alla chiusura dei MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio), che da 15 anni ospitano migliaia di alunni”.
Il Comitato scuole sicure dell’Aquila torna a chiedere risposte al sindaco Pierluigi Biondi sullo stato e sulla sicurezza degli edifici scolastici cittadini.
“Nel maggio 2024, una interrogazione in Consiglio Comunale ha chiesto il piano comunale per la dismissione dei MUSP, che ospitano oggi circa 4.000 studenti, e il trasferimento degli studenti nei nuovi edifici. L’Assessore Colonna aveva promesso un piano entro settembre 2024, ma siamo a dicembre e questo piano non è stato ancora presentato. Nel frattempo, i genitori continuano a mandare da anni i figli in strutture provvisorie, senza sapere quando, e se, finirà questa situazione”.
Il Comitato sottolinea anche l’aspetto degli indici di vulnerabilità sismica, sollevato nelle scorse settimane dal Partito Democratico cittadino.
Ben 11 scuole su 17, infatti, risultano avere un indice di vulnerabilità inferiore allo 0,60 fissato dalla norma, hanno denunciato i Dem.
“I dati di vulnerabilità sismica delle scuole comunali – oggi utilizzate da migliaia di studenti – pubblicati ad ottobre 2024, rivelano che alcune scuole hanno indici di vulnerabilità sismica molto bassi (alcune valori pari a 0,15, quando una nuova scuola ha indice almeno pari a 1). Nonostante le richieste di accesso agli atti per avere il piano degli interventi di adeguamento sismico, e la metodologia di valutazione della sicurezza sismica delle scuole prevista in una delibera del 2019, il Comune non ha fornito i documenti richiesti, ignorando quanto prevede il Regolamento del Consiglio Comunale dell’Aquila che impone risposte tempestive, entro tre giorni dalla richiesta di un consigliere comunale. Il silenzio del Comune persiste invece da settimane”.
“Questo comportamento dell’Amministrazione solleva dubbi – incalza il Comitato – questa assenza di risposte è solo sciatteria amministrativa, o c’è una precisa volontà in questa mancanza di risposte? Se fosse superficialità, sarebbe il momento che il Sindaco agisca, rispondendo alle richieste e fornendo i documenti richiesti. Se non è sciatteria, allora il silenzio potrebbe celare una verità più grave: la mancanza di un piano di dismissione per i MUSP, l’assenza di un piano di interventi di adeguamento sismico, l’inesistenza di una metodologia di valutazione prevista dal 2019. Perché il Comune ha paura di fornire questi documenti? La paura non dovrebbe averla l’Amministrazione Comunale: la paura l’abbiamo noi genitori, per i nostri figli che vanno in scuole fragili e insicure”.
“In ogni caso, questo silenzio non è più accettabile – conclude la nota – La sicurezza delle scuole deve diventare una priorità per la città. Il Sindaco, che è anche Commissario per la ricostruzione scolastica nonché Presidente regionale dell’ANCI, non può continuare a ignorare la situazione. Se questo silenzio è per cercare di far dimenticare l’enorme problema delle scuole dell’Aquila, la strada giusta non è il silenzio ma è fornire risposte: perché noi impediremo che si dimentichi, noi continueremo a chiedere”.