03 Dicembre 2024 - 13:13:44

di Redazione

Lo scorso 16 novembre è stato esteso, per ulteriori 10 anni, a partire dal 2025, l’accordo internazionale per l’operatività dell’osservatorio Pierre Auger (https://www.auger.org/), in Argentina.   

Si tratta del più grande rivelatore di raggi cosmici al mondo, situato nella zona di Malargue-Mendoza, in un altipiano a ridosso delle Ande, su un’area di 3000 km². L’osservatorio è gestito da una collaborazione di oltre 400 scienziati provenienti da 17 Paesi; una partnership che vede coinvolta anche l’Università dell’Aquila, mediante l’INFN. Tra i membri della collaborazione internazionale figurano, a livello apicale, il Prof. Francesco Salamida (Detector coordinator), la Prof.ssa Denise Boncioli (Science coordinator) e il Prof. Vincenzo Rizi, tutti e tre docenti del dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università dell’Aquila. Ma il gruppo di ricerca UnivAQ comprende anche altri due dottorandi e un assegnista di ricerca.

L’obiettivo dell’osservatorio è lo studio delle particelle più energetiche dell’universo: i raggi cosmici di ultra-alta energia. Fino alla fine del 2021, con l’osservatorio Auger nella sua configurazione iniziale, denominata Fase I, sono stati accumulati circa 15 anni equivalenti di osservazioni alla massima efficienza dei rivelatori.

I dati raccolti nella Fase I dell’osservatorio Auger hanno rivoluzionato la comprensione dei fenomeni ad alta energia legati ai processi più violenti che avvengono nell’universo. Sono stati raggiunti importanti avanzamenti scientifici in diversi campi, e le nuove prospettive aperte da questi risultati hanno reso necessario un potenziamento delle proprietà osservative dei rivelatori dell’osservatorio, con l’obiettivo principale di ottenere nuove informazioni sulla massa primaria dei raggi cosmici di massima energia. La raccolta dati con la configurazione potenziata inizierà nel 2025, con l’obiettivo di raccogliere dati per altri 10 anni.

L’estensione dell’accordo internazionale fornirà la base amministrativa per continuare l’operatività dell’osservatorio Pierre Auger nella Fase II.

Il 16 novembre 2024, i rappresentanti delle agenzie di finanziamento, per l’Italia l’INFN, hanno firmato l’estensione dell’accordo durante una cerimonia ufficiale.