06 Dicembre 2024 - 09:35:34
di Redazione
“In Abruzzo la recente vicenda sulla cosiddetta “legge mancia” ha tracciato una linea tra il centrodestra ed il centrosinistra ed anche all’interno del centrosinistra da un passato che su questa opaca pratica non è stato certo edificante ad un nuova postura: i cambiamenti, in politica e nella vita, comportano sempre un certo trauma e c’è sempre un modo per attuarli meglio ma poi, quando si arriva al dunque, è lì che si vede come si collocano i partiti politici e come votano”.
Lo scrive in una nota Fabrizio Giustizieri di Sinistra italiana.
“E’ evidente che la Regione debba aiutare e sostenere i piccoli Comuni e le associazioni meritevoli di interesse: per dirla meglio ad essere meritevoli dovrebbero essere i progetti per i quali associazioni e comuni richiedono un finanziamento; quello che invece non è assolutamente accettabile è l’assenza di procedure chiare e trasparenti per l’attribuzione di tali finanziamenti. Continuiamo a pensare che le istituzioni debbano essere case di vetro ed invece assistiamo, da troppo tempo, a questa cattiva pratica di finanziamenti a pioggia legati quasi esclusivamente al volere (e potere) del consigliere di turno – aggiunge – Certamente alcune associazioni sono ben meritevoli di ricevere aiuti in quanto si prodigano in azioni di alto interesse sociale, ma è così per tutte? E poi perché questo rapporto quasi diretto con i singoli consiglieri? Il rapporto dovrebbe essere con gli uffici della regione, il metodo dovrebbe essere una procedura trasparente, l’interesse manifesto dovrebbe essere quello pubblico, dibattuto e, possibilmente, condiviso dall’intera assise regionale”.
“Non viene il dubbio che si possa arrivare alla degenerazione del voto di scambio per cui da una parte ci sono le promesse per i finanziamenti a quella associazione o a quella proloco e, dall’altra, il voto alle prossime elezioni per quel consigliere o per il partito di quel consigliere? – sottolinea – Il buon Italo Grossi, dirigente politico aquilano di una rettitudine tale da essere universalmente riconosciuta, amava ripetere per diritto e non per favore e ciò per dire che è un dovere dell’essere cittadini uscire dal giogo che a noi pare poco cristallino dell’attuale Legge Mancia (o “aiuta comuni” come piace chiamarla al Presidente Sospiri). La domanda che ne segue è semplice: chi è quindi meritevole di ricevere una elargizione?”.
“Siamo consapevoli che, soprattutto per i piccoli Comuni e per le Associazioni del Terzo Settore (quelle impegnate nel sociale ad ampio spettro), eventuali contributi economici dalla Regione rappresentano una vera e propria manna che consente loro di lavorare quotidianamente con più serenità e di poter rivolgere lo sguardo un po’ più in là – prosegue – Crediamo che moltissime delle iniziative che saranno poste in essere con l’ “aiuta comuni” siano meritevoli e non di certo per il nome che portano o per i “colori che vestono”.
La regione Abruzzo faccia di più! Metta al centro i progetti e individui dei criteri, renda trasparente la discussione, così si eviterà di finanziare, per dire, la cena esclusiva di quella tale associazione e magari si darà una mano maggiore al piccolo comune che vuole abbattere le barriere architettoniche”.
“Tornando brevemente sulla l’ultima legge mancia appena approvata risulta che sono stati stanziati 14,4 milioni di euro (non pochi anche se molto meno di quanto messo a bilancio nel 2023) e che i soggetti beneficiari, da notizie stampa, sono 1.749: considerando che i comuni abruzzesi sono 305 qualche dubbio che non sia proprio solo destinata ad “aiutare i comuni” viene – conclude – Dando uno sguardo alla lista dei suddetti beneficiari ed all’ammontare delle cifre ad essi assegnati saltano all’occhio alcune assegnazioni importanti per la quale ne citiamo una su tutte: Il Comune di Prezza in provincia dell’Aquila ha ottenuto finanziamenti destinati al rifacimento degli asfalti ed alla realizzazione di Eventi, per un totale di ben 280.000 Euro. La Sindaca del Comune di Prezza ricopre anche il ruolo di Consigliera di maggioranza in regione. Non questioniamo qui sul merito del finanziamento per Prezza che sicuramente sarà utilizzato al meglio ma francamente un dubbio che ci sia una relazione tra l’essere consigliera regionale di maggioranza e aver ottenuto un così importante finanziamento per il proprio paese ci viene. Al presidente Sospiri vorremmo chiedere di toglierci ogni dubbio e di fare in modo che in futuro ce ne siano sempre meno”.