06 Dicembre 2024 - 19:08:02

di Tommaso Cotellessa

La CGIL e la FILCAMS CGIL dell’Aquila hanno incontrato ieri, 5 dicembre, i rappresentanti della Dante Labs presso l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Abruzzo per discutere della grave crisi occupazionale e salariale che sta colpendo l’azienda. Al tavolo, presieduto dall’Assessora Tiziana Magnacca, erano presenti anche Andrea Riposati, rappresentante legale della Dante Labs, e i sindacati, che hanno ribadito l’urgenza di tutelare i diritti dei lavoratori.


Da oltre tre mesi, i dipendenti della Dante Labs non ricevono lo stipendio, e l’azienda non ha ancora saldato il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e gli altri emolumenti dovuti al personale cessato, spesso dimessosi per giusta causa a causa della mancata corresponsione delle retribuzioni. A peggiorare la situazione, la società ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 13 lavoratori a settembre, seguita da ulteriori licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e giusta causa.

Nel frattempo, sono stati avviati una decina di procedimenti disciplinari contro i dipendenti rimasti, che, pur non ricevendo retribuzioni, continuano a garantire la continuità aziendale con grande sacrificio.


Durante l’incontro, l’Assessora Magnacca ha espresso piena solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, dichiarando di condividere la posizione della CGIL. Ha avanzato richieste precise alla Dante Labs:

  1. Pagamento immediato degli arretrati a tutti i dipendenti e agli ex dipendenti.
  2. Revoca della procedura di licenziamento collettivo e dei licenziamenti individuali.
  3. Annullamento dei procedimenti disciplinari avviati contro i lavoratori e delle eventuali sanzioni già adottate.

Nonostante le pressioni, l’azienda, rappresentata da Andrea Riposati, non ha fornito alcuna garanzia concreta sul pagamento degli stipendi arretrati né sulle richieste di revoca dei licenziamenti. Una situazione che, secondo la CGIL, rischia di spingere molti giovani dipendenti a lasciare non solo l’azienda, ma anche il territorio aquilano, in cerca di condizioni di lavoro più dignitose.


La CGIL ha sottolineato che la Dante Labs è per il 17% di proprietà della Fi.Ra. S.p.A., società in house della Regione Abruzzo a capitale pubblico. Questo legame rende ancor più urgente un intervento istituzionale per garantire trasparenza, tutelare i lavoratori e salvaguardare il capitale umano e professionale della società, che rappresenta un’importante risorsa per il territorio.


La CGIL ha ringraziato l’Assessora Magnacca per l’impegno dimostrato, invitando tutte le istituzioni a vigilare sull’evoluzione della crisi. “Confidiamo che la Commissione di Vigilanza e l’Assessorato proseguano nel monitoraggio della situazione, garantendo il diritto al lavoro e al salario,” si legge nella nota.


I sindacati hanno ribadito il loro impegno al fianco dei lavoratori, promettendo di esplorare tutte le soluzioni possibili per salvaguardare l’occupazione e il talento dei giovani impiegati di Dante Labs, veri protagonisti del futuro dell’Aquila come “Città della Conoscenza.”