09 Dicembre 2024 - 11:51:16
di Redazione
“Si tratta di un percorso di legge molto importante: c’è stato un gruppo di lavoro a cui va il mio ringraziamento personale anche da parte del presidente Marsilio. Abbiamo messo insieme l’Anci, le Province e vari dipartimenti della Regione e siamo arrivati a definire quello che è stato il dettato a livello nazionale, perché abbiamo dovuto trovare il giusto equilibrio tra le esigenze degli obiettivi energetici da raggiungere entro il 2030 e la tutela del nostro ambiente, delle risorse naturali e delle aree agricole”.
Lo ha detto il consigliere delegato, Nicola Campitelli, nel corso della conferenza stampa di stamattina a palazzo dell’Emiciclo per presentare il disegno di legge che stabilisce criteri e procedure per l’individuazione di aree idonee e non idonee all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, oltre a introdurre misure per semplificare i procedimenti autorizzativi.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, il vicepresidente, Emanuele Imprudente e il direttore generale, Antonio Sorgi.
Il progetto di legge approvato in Giunta inizierà ora l’iter nelle commissioni per poi arrivare in Consiglio regionale.
“Ascolteremo tutti senza nessuna frenesia o polemiche in anticipo”, ha aggiunto Campitelli.
Scendendo poi nello specifico ha spiegato: “Definiamo le aree idonee ordinarie che si differenziano esclusivamente per una questione di velocità nell’arrivare quindi poi all’approvazione di eventuali progetti di impianti di energie da fonti rinnovabili, le aree non idonee. Questa è la norma siamo stati molto attenti, siamo ancora nella fase di ascolto delle varie realtà sul territorio, ma come Regione ci dimostriamo dal punto di vista energetico una delle regioni all’avanguardia”.
Sulla questione è intervenuto anche il Forum H20 che ha definito la legge un “bluff”.
“Siamo i primi a portare il testo all’approvazione in Consiglio tra le regioni a statuto ordinario – ha detto Marsilio – Questo darà un mese di tempo all’aula per poter esaminare il testo e potersi confrontare attraverso le audizioni con tutti i soggetti interessati per dare risposta a un problema di non facile soluzione, perché i limiti imposti e gli obiettivi che ci dà l’Europa e il governo nazionale sono ambiziosi ma anche con dei paletti molto stretti. Dobbiamo realizzare due Gigawatt di energie rinnovabili entro una certa data e, nel frattempo però, le aree non idonee sono molte e l’Abruzzo, che è caratterizzato da una forte presenza di agricoltura di qualità, di Parchi, di riserve e di centri storici, ha delle maglie molto strette. Il tavolo tecnico che si è riunito ha indicato nella bozza delle soluzioni che fanno una sintesi con molto equilibrio. Tutto ovviamente può essere migliorato dal confronto in aula e con le associazioni. L”importante è che l’Abruzzo possa presto dotarsi di una legge che consenta agli operatori di avere un quadro di certezza entro il quale garantire gli investimenti per poter fare gli impianti nel rispetto della natura, dei valori ambientali e dell’agricoltura, raggiungendo però l’obiettivo di una transizione ecologica che porti alla fuoriuscita dai combustibili fossili nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi”.
In risposta al Forum H20 Marsilio ha poi commentato: “Consiglio al Forum di essere più prudente e meno saccente. Si insultano i tecnici che hanno scritto queste norme come fossero degli incompetenti. Abbiamo fatto un tavolo con tecnici qualificati che fanno questo di mestiere, che lo fanno nell’interesse pubblico e sono pagati dalla Regione. Non abbiamo affidato ad oscuri studi professionali, che magari obbediscono ad interessi privati, la redazione di questo testo che è, ripeto, perfezionabile. Intanto è totalmente infondato il tema del blitz. Non c’è nessuna proposta all’ordine del giorno domani in Consiglio, non so dove lo abbiano letto. Dovrebbero prima leggere gli atti perché all’ordine del giorno non c’è questa legge. Semmai è all’ordine del giorno della commissione. Il percorso è quindi trasparente, non c’è alcun blitz, anzi, il fatto che la Giunta ha in maniera tempestiva portato già all’approvazione del Consiglio questo testo, consente al percorso democratico e trasparente delle commissioni e dell’aula, di avere tutto il tempo necessario per approfondirlo”.
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