09 Dicembre 2024 - 10:20:36

di Martina Colabianchi

Al via all’Aquila, nella sede di Coppito dell’Università degli studi, il primo di una serie di incontri che avranno come tema centrale l’uso delle tecnologie di calcolo ad alte prestazioni (Hpc) nell’ambito dell’analisi e gestione dei rischi dei disastri naturali e antropici. Un progetto a cura del Consorzio HPC4DR (High-Performance Computing for Disaster Resilience – Calcolo ad alte prestazioni per la resilienza ai disastri). L’appuntamento, in programma giovedì 12 dicembre (ore 16) al Polo universitario Coppito 0 (Aula A0.2, Edificio Turing), prevede la partecipazione di appresentanti e delegati dei soggetti di ricerca consorziati e di altri rappresentanti istituzionali e del mondo scientifico e della Commissione Grandi Rischi.

Durante l’incontro, aperto a tutti gli interessati, saranno presenti  i rappresentanti e i delegati dei soggetti di ricerca consorziati e altri rappresentanti istituzionali e del mondo scientifico e della Commissione Grandi Rischi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’incontro rappresenta una preziosa occasione di dialogo e confronto tra la comunità scientifica, le istituzioni e la società civile, con l’obiettivo di esplorare l’utilizzo delle tecnologie avanzate per l’analisi e la gestione dei rischi, in questo caso, con studi e applicazioni che spaziano dalla modellizzazione dei terremoti storici alla previsione di eventi atmosferici estremi. 

Si proseguirà poi con altre tematiche e applicazioni Hpc di grande interesse per la comunità scientifica e per la società civile, come ad esempio la ricerca di segnali precursori di terremoti da satellite con il gruppo di Fisica Spaziale dell’Università dell’Aquila, il monitoraggio solare e space weather in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, e le applicazioni di stabilità ingegneristica nel contesto delle strutture civili con il team di ingegneria strutturale dell’Università Politecnica delle Marche.

Il Consorzio HPC4DR riunisce Enti Pubblici di Ricerca (CNR,  INAF, INFN, INGV) e Università (Gran Sasso Science Institute,  Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Università Politecnica delle Marche) con lo scopo di realizzare un centro di competenze per la riduzione dei rischi connessi ai disastri naturali o di origine umana. HPC4DR è caratterizzato dall’uso di un’infrastruttura tecnologica di calcolo ad alte prestazioni la cui sede è ospitata presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN ed è costituita da alcune delle macchine di calcolo acquisite dalla dismissione del sistema Galileo del CINECA, uno dei maggiori centri di calcolo in Italia, tra i più importanti e potenti supercomputer a livello nazionale, e da ulteriori risorse finanziate da ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High-Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.

Sarà disponibile un collegamento per seguire l’evento in diretta streaming su YouTube raggiungibile dal link: https://www.univaq.it/live.