10 Dicembre 2024 - 11:07:09
di Redazione
Il pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, è stato oggi al centro della visita ispettiva dei consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci e Sandro Mariani, presidente commissione Vigilanza, e dei consiglieri comunali Simona Giannangeli e Paolo Romano.
“Prosegue questa azione, che abbiamo in campo che ho proposto all’inizio di questa esperienza della commissione vigilanza, di andare nei pronto soccorso per renderci conto direttamente, toccando con mano quella che è la situazione – ha detto Mariani – Abbiamo avuto modo di parlare col primario che ci ha illustrato una situazione dove c’è la disponibilità di personale medico ottimale, naturalmente il tutto però va inserito in un contesto generale che abbiamo, che è quello abruzzese, dove la situazione permane di grande criticità. Quindi, se è vero che alcuni reparti alcune situazioni hanno possibilità di funzionare meglio, la situazione generale rimane ancora molto confusa e molto poco chiara”.
Pietrucci, commentando le condizioni del pronto soccorso, ha chiesto la realizzazione di un nuovo blocco di emergenza-urgenza.
“La responsabilità non è degli operatori, anzi, a a loro va la nostra solidarietà – ha aggiunto Pietrucci – Il pronto soccorso è una sorta di collo di bottiglia di tutte le inefficienze che si trovano in tutti i reparti dell’ospedale e anche lì la prima problematica è che c’è una carenza strutturale degli organici. Sono anni che proponiamo di fare il progetto per il blocco emergenza-urgenza nuovo per il san salvatore. Ci ritroveremo infatti tutte le città d’Abruzzo con ospedali nuovi, mentre L’Aquila si ritroverà questo ospedale già vetusto da anni. Chiediamo non un ospedale nuovo, quantomeno di progettare e finanziare il blocco della rete dell’emergenza-urgenza a partire dal pronto soccorso e dalla sala rianimazione, una parte nuova che diventa, quindi, una parte efficiente”.
Ad interloquire con i consiglieri regionali il primario Angelo Flavio Mucciconi che ha illustrato le condizioni del pronto soccorso.
“Intanto ringrazio la commissione Vigilanza perché dimostra sensibilità nei confronti del nostro lavoro ed è una cosa che chiaramente apprezzo – ha commentato il dottor Mucciconi – La nostra è una situazione, con tutte le criticità inevitabili dei pronto soccorso, complessivamente accettabile, perché il personale medico e infermieristico dedicato è quasi sufficiente alla gestione complessiva. Il problema è che noi abbiamo, come dice l’Agenas, il 60% di accessi inappropriati e abbiamo il problema di una popolazione molto anziana. I dati ci dicono infatti che L’Aquila è la seconda città italiana come anzianità della popolazione e la prima per nuclei familiari composti da una singola persona, quindi evidentemente anziani che vivono da soli. Molto spesso pertanto il problema medico legato alla anzianità e al presentarsi di patologie concomitanti, si somma a problemi sociali che rendono ancora più complessa nostra attività”.