Manola Di Pasquale (Pd) su legge stabilità Regione Abruzzo
13 Dicembre 2024 - 17:23:06
La Legge di Stabilità della Regione Abruzzo per il 2024 si conferma un
duro colpo per i cittadini e
per i Comuni del nostro territorio. Ancora una volta, il governo
regionale guidato dalla destra
dimostra di non avere una visione che metta al centro il benessere della
collettività, sacrificando
servizi essenziali e scaricando sui Comuni il peso delle proprie scelte
politiche.
I tagli ai finanziamenti destinati ai servizi per i cittadini colpiranno
direttamente le fasce più deboli
della popolazione. Meno risorse per la sanità, per l’assistenza sociale
e per il trasporto pubblico
locale si traducono in una riduzione della qualità della vita, in
particolare per anziani, famiglie e
giovani. È inaccettabile che, in un momento in cui le difficoltà
economiche delle famiglie sono in
crescita, la Regione scelga di ridurre gli investimenti in quei settori
che rappresentano il cuore della
coesione sociale.
Gravissimi anche i tagli ai trasferimenti per i Comuni, che già si
trovano in una situazione di forte
difficoltà finanziaria. I sindaci si troveranno costretti a scegliere
tra aumentare la pressione fiscale
locale o tagliare ulteriormente servizi essenziali come la manutenzione
delle strade, l’illuminazione
pubblica e i servizi educativi. Questa politica crea una disparità
territoriale ancora più evidente,
penalizzando in particolare le aree interne, già caratterizzate da un
progressivo spopolamento e da
una carenza cronica di infrastrutture e servizi.
Chiediamo alla Regione Abruzzo di invertire immediatamente la rotta,
mettendo al centro della
propria azione il sostegno ai Comuni e la tutela dei diritti dei
cittadini. Le risorse pubbliche devono
essere utilizzate per garantire il benessere della collettività, non per
alimentare politiche miopi che
scaricano sulle amministrazioni locali e sulle famiglie le conseguenze
di una gestione inefficace.
Come Partito Democratico continueremo a vigilare, e resteremo a fianco
degli amministratori
aderendo alla mobilitazione promossa da Ali Abruzzo.
La Regione Abruzzo merita una politica che lavori per il futuro e non
contro il presente dei suoi
cittadini.
duro colpo per i cittadini e
per i Comuni del nostro territorio. Ancora una volta, il governo
regionale guidato dalla destra
dimostra di non avere una visione che metta al centro il benessere della
collettività, sacrificando
servizi essenziali e scaricando sui Comuni il peso delle proprie scelte
politiche.
I tagli ai finanziamenti destinati ai servizi per i cittadini colpiranno
direttamente le fasce più deboli
della popolazione. Meno risorse per la sanità, per l’assistenza sociale
e per il trasporto pubblico
locale si traducono in una riduzione della qualità della vita, in
particolare per anziani, famiglie e
giovani. È inaccettabile che, in un momento in cui le difficoltà
economiche delle famiglie sono in
crescita, la Regione scelga di ridurre gli investimenti in quei settori
che rappresentano il cuore della
coesione sociale.
Gravissimi anche i tagli ai trasferimenti per i Comuni, che già si
trovano in una situazione di forte
difficoltà finanziaria. I sindaci si troveranno costretti a scegliere
tra aumentare la pressione fiscale
locale o tagliare ulteriormente servizi essenziali come la manutenzione
delle strade, l’illuminazione
pubblica e i servizi educativi. Questa politica crea una disparità
territoriale ancora più evidente,
penalizzando in particolare le aree interne, già caratterizzate da un
progressivo spopolamento e da
una carenza cronica di infrastrutture e servizi.
Chiediamo alla Regione Abruzzo di invertire immediatamente la rotta,
mettendo al centro della
propria azione il sostegno ai Comuni e la tutela dei diritti dei
cittadini. Le risorse pubbliche devono
essere utilizzate per garantire il benessere della collettività, non per
alimentare politiche miopi che
scaricano sulle amministrazioni locali e sulle famiglie le conseguenze
di una gestione inefficace.
Come Partito Democratico continueremo a vigilare, e resteremo a fianco
degli amministratori
aderendo alla mobilitazione promossa da Ali Abruzzo.
La Regione Abruzzo merita una politica che lavori per il futuro e non
contro il presente dei suoi
cittadini.