16 Dicembre 2024 - 13:17:51
di Martina Colabianchi
Dopo la visita ispettiva al Pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, questa mattina è stato il turno del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
A recarvisi, il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci e la consigliera comunale Simona Giannangeli.
A venire fuori è un quadro tutto sommato molto soddisfacente a livello medico-sanitario e di architettura degli spazi, mentre a preoccupare è il dato sugli obiettori di coscienza per quanto concerne l’accesso all’aborto per le donne che ne manifestano la necessità.
Di tredici medici ginecologi, solo tre infatti sono quelli che si dichiarano non obiettori e, cioè, disposti a praticare un aborto chirurgico. “Questo ci pone la domanda su quanto questo numero possa incidere sulle richieste di interruzione di gravidanza“, dichiara Giannangeli, che si è poi concentrata anche sull’erogazione della pillola abortiva RU486, servizio interrotto dal mese di giugno.
“Da una parte, mi è stato spiegato, la motivazione risiede in una carenza di personale, dall’altra nell’assenza di un ambulatorio dedicato, fornito anche di bagno, dove dovrebbero essere accolte le donne quando viene somministrata la pillola, perché chiaramente la somministrazione richiede poi un tempo di verifica sugli effetti e sull’efficacia della terapia – ha proseguito la consigliera -. La somministrazione della RU non solo è un diritto fondamentale di ognuna di noi, ma significherebbe anche allontanare le donne dall’ambiente del ricovero e anche sgravare l’azienda da spese legate all’interruzione chirurgica. Quindi, auspichiamo e vigileremo su questo affinché siano resi idonei ancor di più questi locali e sia individuata una stanza ad hoc perché la somministrazione della RU deve essere garantita anche in questo territorio“.
“Dalla visita sono emerse molte luci, ma anche alcune ombre – ha dichiarato il consigliere Pietrucci -. Il reparto è davvero straordinario, efficace ed efficiente guidato da un equipe medico-sanitaria straordinaria. Alcune ombre le abbiamo trovate negli ambulatori, ma questi problemi derivano spesso da cause che possono essere risolte con un minimo di impegno da parte del management della Asl. Abbiamo elencato, con la consigliera Giannangeli, le criticità che sottoporremo al management della Asl affinché vengano risolti in tempi brevissimi perché quello è un reparto straordinariamente importante per la nostra città“.