16 Dicembre 2024 - 12:09:06
di Redazione
Per la settima volta consecutiva, l’Università degli Studi dell’Aquila si posiziona ai vertici della classifica globale nel ranking GreenMetric, una graduatoria internazionale che classifica le università valutando l’impegno degli atenei a diminuire l’impatto sull’ambiente, con misure relative sia all’adeguamento/miglioramento delle proprie infrastrutture sia al cambio comportamentale della propria comunità e della società.
I risultati sono stati resi noti durante la conferenza internazionale e cerimonia ufficiale tenutasi all’Università di San Paolo (Brasile).
UnivAQ si posiziona ai vertici della classifica globale nel ranking, piazzandosi nel 2024 al 28° posto nel mondo e al 5° in Italia, migliorando ancora il 29° posto del 2023 ed il 30° del 2022, pur con una concorrenza sempre più alta (i partecipanti erano erano infatti 1050 nel 2022 e 1183 nel 2023, quest’anno sono arrivati addirittura a ben 1477).
Tra gli atenei italiani presenti nel ranking, davanti ad UnivAQ si sono piazzati solo Bologna (9° posto assoluto), la LUISS (12°), l’Università di Torino (15°) e il Politecnico di Torino (20°). A livello mondiale, si posiziona al primo posto la Wageningen University, nei Paesi Bassi, seguita dall’Università di Nottingham (UK) e dall’altra olandese University of Groningen.
Gli indicatori presi in esame dal ranking sono 6:
• Ambiente e infrastrutture (SI)
• Energia e cambiamenti climatici (EC)
• Rifiuti (WS)
• Acqua (WR)
• Trasporti (TR)
• Formazione (ED)
L’Università dell’Aquila conferma l’ottima performance nell’indicatore sulla formazione (ED), tra i 40 atenei al primo posto raggiungendo il punteggio massimo (1800 su 1800 punti disponibili), accanto a tutte le altre quattro italiane meglio piazzate. Molto positivi anche i risultati anche in energia e cambiamenti climatici (32° nel mondo e 5° in Italia).
“Non posso che esprimere grande soddisfazione per il risultato risultato positivo ottenuto dal nostro Ateneo in questa particolare classifica”, commenta il rettore Edoardo Alesse “La sostenibilità è un valore che si ricerca giornalmente, mettendo in campo politiche concrete nell’organizzazione dei servizi, nell’efficientamento degli edifici, nella gestione di tutta la complessa macchina amministrativa accademica. A ulteriore dimostrazione dell’attenzione che UnivAQ pone su questi temi, voglio ricordare anche che, per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, l’ateneo si è dotato da tempo di competenze specifiche attraverso la Commissione per il Miglioramento Energetico degli Edifici e la nomina di un Energy Manager, responsabile della conservazione e dell’uso razionale dell’energia. I risultati di questa gestione sono stati molto soddisfacenti: nell’ultimo anno accademico (2023/24), la riduzione di consumo di gas nel periodo di accensione dei riscaldamenti è stata del 16%, con una contestuale riduzione dei consumi elettrici del 14%, rispetto al valore medio degli anni precedenti. Valori che sono confermati anche normalizzando i dati in relazione alle condizioni climatiche registrate nell’ultimo anno. Complessivamente, l’Ateneo ha risparmiato oltre 200 tonnellate equivalenti di petrolio e 350 tonnellate di CO2 nei soli mesi da ottobre ad aprile, valore pari alle emissioni annue di oltre 100 famiglie medie italiane”.