16 Dicembre 2024 - 10:23:29

di Redazione

Dal oggi al 18 dicembre, circa 90 tra fisici e ingegneri provenienti da varie istituzioni italiane e straniere si riuniranno all’Aquila, presso il GSSI – Gran Sasso Science Institute, per il secondo meeting generale del progetto NUSES.

NUSES è una missione spaziale per lo sviluppo di nuove tecnologie di osservazione dallo spazio, promossa e guidata dal GSSI in collaborazione con Thales Alenia Space, l‘Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Si tratta di un satellite in corso di costruzione e assemblaggio, a bordo del quale saranno installati due rivelatori innovativi di radiazioni cosmiche. Il primo di questi due strumenti, Terzina, è un telescopio ottico di nuova concezione per la rivelazione di neutrini e raggi cosmici ad altissima energia. Il secondo, Ziré, è pensato per le particelle a bassa energia, e misurerà flussi cosmici di elettroni, protoni e nuclei atomici a circa 500 chilometri di quota. Queste misure sono anche utili per lo studio di fenomeni di interazione tra magnetosfera, ionosfera e litosfera terrestre in concomitanza di eventi sismici.

Questo meeting sarà importante per finalizzare la fase di costruzione della strumentazione scientifica» afferma Ivan De Mitri, professore ordinario di Fisica sperimentale al GSSI e responsabile scientifico della collaborazione NUSES insieme a Roberto Aloisio, anche lui ordinario al GSSI e direttore dell’area di Fisica. «Si tratta di un progetto importante, condotto in stretta collaborazione anche con partner industriali, che conferma l’interesse e l’impegno del GSSI nel settore spazio“, commenta Aloisio.

Durante il meeting all’Aquila, i diversi gruppi di ricerca che collaborano al progetto NUSES si incontreranno per discutere dello stato dei lavori in corso e le procedure necessarie per la validazione al lancio.