18 Dicembre 2024 - 15:13:34
di Beatrice Tomassi
Anche quest’anno IlSole24Ore torna a fotografare l’Italia sotto il punto di vista della qualità della vita. Con una novantina di indicatori statistici alla mano, la classifica evidenzia fragilità e punti di forza delle città italiane.
Quest’anno, per la prima volta, Bergamo si piazza al primo posto, seguita da Trento e Bolzano. Ma bisogna scendere fino al 55esimo posto per trovare la prima tra le città abruzzesi: Pescara che, rispetto al 2023, perde ben 14 posti. A poca distanza, 57esima, troviamo Teramo, l’unica provincia della regione a non perdere posti rispetto all’anno precedente, anzi, a guadagnarne 1. 10 scalini più in basso c’è L’Aquila, 67esima, che scende di ben 13 posizioni. Infine, al 71esimo posto (-10 rispetto al 2023) c’è Chieti.
Un quadro che, nel capoluogo di regione, accende la polemica, con il Partito Democratico aquilano che denuncia come tali dati “parlino chiaro e squarcino il velo della propaganda“.
Il ranking peggiore (105 in classifica), L’Aquila lo consegue sul tema dell’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile. “Guarda caso – commentano i dem – negli ultimi mesi, le interruzioni in diverse zone della città si sono susseguite giornalmente“.
“Dati assolutamente avvilenti – continuano – anche per ciò che attiene la raccolta differenziata, la densità di impianti fotovoltaici, l’indice di fragilità urbana, il tasso di motorizzazione (104esimo posto) e l’illuminazione pubblica sostenibile (103esimo posto)“.
Per il PD, poi “si allarga la forbice delle disuguaglianze, con pochi cittadini sempre più ricchi e molti che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese“. L’Aquila è, infatti, al 74esimo posto per ricchezza e consumi, tra le peggiori province italiane per canoni medi di locazione, per inflazione dei prodotti alimentari, per numeri di prestiti contratti pro-capite e per la spesa delle famiglie in beni durevoli.
La Capitale italiana della Cultura 2026 è al 63esimo posto per spesa in cultura e al 68esimo per indice di lettura, quanto all’indice di sportività, L’Aquila si piazza 76esima. Una posizione che, per i dem, mostrerebbe come la città “si sia comprata il titolo di Capitale italiana dello Sport”.
Capitolo lavoro. L’Aquila è al 76esimo posto in Italia per tasso di mancata partecipazione al lavoro, al 71esimo per tasso di occupazione, mentre scende il numero di laureati.
Infine c’è l’emigrazione ospedaliera, ossia il numero di cittadini che vanno a farsi curare altrove. Il capoluogo è all’88esimo posto. “Non ci stupisce, e non stupisce le cittadine e i cittadini – afferma il PD – da anni denunciamo lo stato disastroso della sanità provinciale che, a fronte di un debito monstre maturato in questi anni di non gestione della destra, offre servizi sempre più scadenti“.