18 Dicembre 2024 - 11:59:12

di Redazione

Il Comune dell’Aquila ha notificato la revoca del contributo di oltre 4 milioni di euro per la ricostruzione post sisma del consorzio “Sperone di Fortebraccio”.

La somma, che era stata assegnata nel 2018 per la ricostruzione dell’aggregato ricompreso tra via Fortebraccio, via Benedetti e via Romanelli, vincolato dalla Soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio per le province dell’Aquila e Teramo, è accompagnata da un’ingiunzione di pagamento immediata.

Il contributo è stato ritirato perché non sarebbero stati rispettati alcuni requisiti previsti dalla legge tra cui alcune certificazioni e contratti per i lavori relativi alla categoria ‘OG2’. La direzione dei lavori, inoltre, per gli edifici vincolati, dovrebbe essere di competenza di un architetto, mentre nel caso del consorzio è stata affidata a un ingegnere.

Nonostante la revoca del contributo, tuttavia, l’assemblea dei condòmini ha comunque deliberato che la ditta torni in cantiere per ultimare i lavori. Precedentemente il consorzio ha impugnato la revoca per chiedere un riesame del caso, ma il Comune in risposta ha confermato l’illegittimità del contributo.

“E’ stato revocato perché il Comune ha riscontrato delle irregolarità che riguardano sia l’impresa che sta eseguendo i lavori che il direttore dei lavori ed altri aspetti – afferma Bernadino Ranieri, consorziato – Quello che può succedere ora è che, essendo la cosa definitiva, bisogna andare a fare un contenzioso. A questo punto la situazione si dovrebbe bloccare, e anche i lavori dovrebbero fermarsi, ma mi pare che continuino e CHE sul cantiere ci sia ancora del personale. Tutto il resto è emerso perché ovviamente ci sono state delle problematiche segnalate. Il Comune ha fatto dei riscontri e di conseguenza siamo arrivati a questa situazione. Speriamo di poterne uscire nella maniera migliore perché la cifra è importante e bisogna assolutamente che qualcuno faccia qualcosa”.