18 Dicembre 2024 - 13:08:43
di Martina Colabianchi
“Dopo le dichiarazioni a mezzo stampa del responsabile del reparto di Ginecologia Ostetricia dell’ospedale San Salvatore, il Dottor Gabriele Iagnemma, fatte in seguito alla mia visita ispettiva nel suo reparto, sono costretto a rispondere rivolgendomi però, non tanto al lui, ma al Manager della Asl 1, Ferdinando Romano, a cui i medici sono costretti ad obbedire, in una gestione sanitaria che in Abruzzo è diventata simile ad un insopportabile regime totalitario in cui i medici non sono liberi di dire la loro senza conseguenze, come già dimostrato ampiamente sulla Tv nazionale dall’inchiesta di La7“.
Inizia così la replica del consigliere dem Pierpaolo Pietrucci al primario Gabriele Iagnemma che, a seguito della visita ispettiva al reparto di Ginecologia del San Salvatore fatta insieme alle consigliere comunali Simona Giannangeli e Stefania Pezzopane, aveva comunicato della ripresa a pieno regime del servizio di erogazione della pillola abortiva RU486 negando, quindi, il protrarsi ancora dello stop da giugno.
“Rinnovo la stima per il dottor Iagnemma, a cui va la mia solidarietà, ma – almeno che non voglia smentire ciò che ci è stato detto appena un giorno fa durante la visita – devo ribadire che la somministrazione della pillola Ru486 che premette l’aborto farmacologico, non è ancora ripresa all’ospedale San Salvatore, dopo lo stop risalente allo scorso giugno, come stranoto in città e già denunciato e ribadito da collettivi ed associazioni di donne – prosegue Pietrucci -. Una interruzione – così ci è stato riferito e sono costretto a ripetere – dovuta alla mancanza di una stanza adeguata dove le donne possano essere adeguatamente seguite nelle ore successive alla somministrazione del farmaco e che, ci è stato spiegato, dovrebbe a brevissimo essere risolta, con la ripresa, “a giorni”, del servizio“.
“Così come ci è stata riferita una carenza di organico che la Asl deve impegnarsi a rimediare nell’immediato, per dare le risorse necessarie ad un reparto, quello di Ginecologia e Ostetricia, di grande efficienza e che deve continuare ad essere un vanto del nostro territorio, come abbiamo ampiamente sottolineato nel resoconto dopo l’ispezione“.
“Una pratica, quella delle ispezioni, – conclude Pietrucci – che ci sta permettendo di metterci in ascolto e a contatto diretto con i servizi e di avere la possibilità di formulare quindi pareri equilibrati, tra cui non possiamo di certo omettere quelli relativi alle carenze rilevate, che i vertici Asl, dal canto loro, dovrebbero prendere senza permalosità, ma in un ottica di collaborazione e comune intento di pronta risoluzione, senza avere paura di tenere informata la cittadinanza che vive già sulla propria pelle le eccellenze, quanto – purtroppo – gli evidenti e numerosi disservizi“.
E il consigliere reginale annuncia, per domani, una nuova visita ispettiva all’ospedale San Salvatore che questa volta interesserà il reparto di Oncologia.