19 Dicembre 2024 - 14:27:46

di Vanni Biordi

Nel recente forum, organizzato ieri, dall’associazione agricola CIA L’Aquila-Teramo ha evidenziato una crescente crisi nella regione: l’aumento dei danni causati dalla fauna selvatica a colture e bestiame. Agricoltori, scienziati e politici si sono riuniti per discutere dell’urgente necessità di un nuovo approccio alla gestione della fauna selvatica.

“La completa protezione della fauna selvatica, sebbene importante, ha portato a uno squilibrio insostenibile”, ha dichiarato Roberto Battaglia, Presidente della CIA L’Aquila-Teramo. “Stiamo assistendo a enormi danni nelle aree rurali, che minacciano la sopravvivenza delle imprese agricole, la biodiversità e la sicurezza delle nostre comunità”.

Il forum, che ha riunito esperti di vari settori, si è concentrato sull’impatto della fauna selvatica sull’agricoltura, la produzione alimentare e il turismo sostenibile. I partecipanti hanno discusso della necessità di soluzioni innovative per mitigare il conflitto tra uomo e animale.

Cristiano Fini, Presidente Nazionale della CIA, ha sottolineato l’importanza di un’azione coordinata tra istituzioni e agricoltori per garantire la sostenibilità del settore agricolo. Esperti come il Professor Giuseppe Martino hanno evidenziato il declino dell’allevamento tradizionale nella regione a causa della predazione da parte di animali selvatici.

L’evento ha inoltre affrontato la questione della salute della fauna selvatica e il ruolo dei servizi veterinari nel monitoraggio e nella gestione delle popolazioni selvatiche. Angelo Cameli, veterinario, ha presentato dati sull’aumento del numero di operazioni di soccorso della fauna selvatica e sulla necessità di una migliore coordinazione tra le agenzie.

“Dobbiamo aggiornare le nostre competenze e aumentare la sinergia tra le istituzioni per gestire queste situazioni”, ha dichiarato Cameli.

Il forum si è concluso con un appello a misure urgenti e interventi coordinati. La CIA L’Aquila-Teramo ha ribadito la necessità di andare oltre l’attuale modello di protezione della fauna selvatica e introdurre strategie di gestione sostenibile che bilanciano le esigenze sia della fauna selvatica che dell’agricoltura.