19 Dicembre 2024 - 16:30:25

di Angelo Liberatore

Banca del Fucino si appresta a diventare istituto di credito leader nel Centro Italia.

La mossa decisiva, in questo senso, sarà l’acquisizione dell’86% della Cassa di Risparmio di Orvieto.

Questo pacchetto di quote, da due anni, era nelle mani di Mediocredito Centrale.

La società (controllata dal Ministero dell’Economia e Finanze attraverso Invitalia) a metà ottobre aveva fatto partire un iter per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’acquisizione dell’86% della Cassa di Risparmio di Orvieto.

Ed il progetto presentato da Banca del Fucino è stato quello che ha convinto il Consiglio di Amministrazione di Mediocredito Centrale.

La proposta, in particolare, è andata a colpire nel segno sia dal punto di vista economico/finanziario che industriale.

Tanto è vero che Mediocredito Centrale ha concesso a Banca del Fucino (istituto guidato dall’Amministratore delegato Francesco Maiolini e nel cui CdA siede un altro aquilano, Luca Bergamotto) una esclusiva per definire i dettagli dell’intesa sulla cessione delle quote della Cassa di Risparmio di Orvieto.

I tempi dovrebbero prevedere la sottoscrizione degli accordi entro gennaio del 2025, per poi concludere tutte le operazioni entro il primo semestre dello stesso anno.

L’acquisizione dell’86% della Cassa di Risparmio di Orvieto da parte di Banca del Fucino si è resa possibile grazie ad un ulteriore aumento di capitale finanziato dai soci, tra i quali spicca l’aquilano Umberto Petricca, che non ha diluito la sua quota e rimane il primo azionista privato della Banca del Fucino.