20 Dicembre 2024 - 17:29:36

di Redazione

La Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila dà informazioni utili agli utenti che in questi giorni hanno ricevuto le cartelle di pagamento inviate dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

“Nella quasi totalità dei casi, queste riguardano prestazioni sanitarie prenotate presso la Asl e non disdette nei termini previsti. Tali richieste si basano sulla legge dello Stato (d.lgs. 124 del 29.04.1998) secondo la quale si può disdire la prenotazione di una visita fino a tre giorni prima della data fissata. Superato questo termine, si è tenuti a pagare il costo del ticket”, spiega la Asl.

“Si tratta di una norma che la stessa Asl ha l’obbligo di far rispettare e che tutela tutti coloro che si rivolgono al servizio sanitario: la mancata disdetta di una prenotazione, infatti, causa un mancato utilizzo delle risorse sanitarie che avrebbero potuto essere destinate ad altri pazienti in lista d’attesa. Disdire tempestivamente è quindi un atto di responsabilità e di civiltà verso l’intera comunità”.

Per supportare gli utenti nella comprensione delle richieste di pagamento e nella gestione delle stesse, sono state attivate le seguenti modalità operative:

Verifica della prenotazione
Gli utenti che desiderano sapere a quale prenotazione si riferisce la cartella ricevuta possono recarsi presso gli sportelli CUP dedicati. Qui è possibile ottenere esclusivamente informazioni sulla prenotazione oggetto della cartella. Gli operatori non sono autorizzati a gestire contestazioni o richieste di annullamento della cartella. Gli sportelli sono disponibili presso le seguenti sedi e negli orari indicati:
Ospedale regionale San Salvatore L’Aquila dalle ore 16 alle 18 dal lunedì al venerdì
Distretto Bazzano – L’Aquila dalle ore 11 alle 12 dal lunedì al venerdì
Ospedale Avezzano dalle ore 15 alle 17 dal lunedì al venerdì
Distretto Monte Velino – Avezzano dalle ore 16 alle 17 dal lunedì al venerdì
Ospedale Sulmona dalle ore 16 alle 17 dal lunedì al venerdì
Ospedale Castel di Sangro dalle ore 12 alle 13 dal lunedì al sabato
P.T.A Pescina dalle ore 10 alle 11 dal lunedì al sabato
P.T.A. Tagliacozzo dalle ore 11 alle 12 dal lunedì al sabato

Richiesta di annullamento della cartella

Per richiedere l’annullamento di una cartella, è necessario seguire questa procedura:
o Scaricare l’apposito modulo disponibile sul sito web della ASL, nella sezione “Come fare
per – Avviso Agenzia delle Entrate-Riscossione” https://www.asl1abruzzo.it/archivio27_come-fare-per_0_37.html o Compilare il modulo in ogni sua parte.

Inviare il modulo compilato, insieme alle certificazioni richieste, all’indirizzo email
recuperocrediti@asl1abruzzo.it.

Gli operatori Asl, precisa ancora l’azienda, “sono al lavoro per esaminare con la massima attenzione le pratiche ricevute e fornire risposte nel minor tempo possibile”.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito istituzionale della Asl www.asl1abruzzo.it

Intanto oggi, fa sapere la segreteria regionale di Cittadinanzattiva Abruzzo – Tribunale per i diritti del malato e referente dell’assemblea dell’Aquila, in accordo con la referente di Sulmona, Dott.ssa Catia Puglielli, è stato chiesto un incontro urgente con la direzione strategica al fine di rappresentare le problematiche connesse alla campagna avviata dalla Asl 1 per il recupero dei crediti delle prestazioni sanitarie per il tramite dell’agenzia delle entrate Riscossione.

“Tale azione della Asl 1 seppure legittima, sta determinando una serie di problemi non solo all’utenza che riferisce di essere in diverso modo lesa dei suoi diritti difensivi ma anche agli uffici del CUP, dell’agenzia dell’entrate e non ultimo alle sedi dei Tribunali per i diritti del malato”.

“Nello specifico, sotto un profilo organizzativo si registra: Mancanza di un punto di accesso informativo per l’utenza; inoperatività dei due numeri di telefono forniti per rispondere telefonicamente all’utenza; impossibilità di accedere agli atti di accertamento che si traduce in impossibilità ad esercitare il proprio diritto di difesa; totale soggezione dell’utenza alla pubblica amministrazione in tutte le ipotesi in cui manca la tracciabilità degli atti della Asl. Sotto un profilo sostanziale stante l’ampia casistica è necessario trovare un punto di incontro almeno in tutti quei casi in cui all’utente manchi la possibilità di difendersi a causa della stessa Asl 1. A titolo esemplificativo molti utenti dichiarano di aver disdetto telefonicamente senza tuttavia aver prova dell’atto perché non è mai stato inviato all’utente via mail riscontro della disdetta. Per tutto quanto sopra stante i disagi e le difficoltà che gli utenti e gli uffici riscontrato nella gestione degli avvisi di pagamento si è chiesto di convocare con urgenza un tavolo tecnico per la discussione e risoluzione delle suddette problematiche”.