20 Dicembre 2024 - 18:07:45
di Redazione
Ammonta a circa 745 milioni di euro il bilancio di previsione del Comune dell’Aquila per il triennio 2025-2027, approvato oggi dal Consiglio comunale. Di questi, quasi la metà – 305 milioni di euro – riguardano la sola annualità 2025.
Illustrando il provvedimento, l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, il vicesindaco Raffaele Daniele, ha sottolineato come per la terza volta, dopo 20 anni, lo strumento sia stato predisposto per il voto dell’Aula prima del 31 dicembre. Un risultato possibile grazie a vari contributi statali e alla legge di bilancio 2024, che ha previsto, a partire dal 2026, un contributo straordinario di 10 milioni di euro.
Tra le spese previste, oltre 15 milioni di euro sono stati destinati alla cultura, alla promozione del territorio e al rilancio economico, 100 milioni di euro alle opere pubbliche e al patrimonio, 58 milioni di euro al sociale e alle politiche di genere, oltre 76 milioni di euro alla ricostruzione post sisma, 72 milioni di euro ad ambiente e protezione civile, 60 milioni di euro al trasporto pubblico, alla mobilità e alle politiche europee. La stima di riduzione dell’indebitamento, nell’arco di tempo 2017-2025, è pari al 66% (da 54 a 36 milioni). Il piano triennale dei lavori pubblici, nel triennio 2025-2027, prevede 129 opere per un investimento complessivo di 323 milioni di euro, di cui oltre 196 milioni di euro il prossimo anno. Finora sono 92 gli interventi finanziati con il fondo complementare e il Pnrr, per un totale che supera i 235 milioni di euro.
Con alcuni emendamenti presentati dal sindaco Pierluigi Biondi, sono state inserite in bilancio somme per nuovi spazi per la mensa per le scuole primarie del Torrione, di San Francesco e di Pile e per la realizzazione di un nuovo asilo a Collemaggio (rispettivamente 735mila e 500 euro e 1 milione e 80mila euro di fondi pnrr); per le celebrazioni riguardanti l’ottavo centenario della morte di San Francesco e per migliorare l’accoglienza dei pellegrini nella basilica di Collemaggio in occasione del Giubileo 2025 (83mila euro di contributi regionali); per la funivia del Gran Sasso (3 milioni e mezzo di euro finanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e per interventi su alcune scuole del territorio (9 milioni e 700mila euro circa, fondi Cipess). Il sindaco ha inoltre firmato un emendamento dei consiglieri Gianni Padovani (99 L’Aquila) ed Enrico Verini (Azione), approvato, per uno stanziamento di 30mila euro per l’iniziativa ‘bonus libri’, finalizzata alla promozione della lettura e alla sua valorizzazione e diffusione, concernente la distribuzione di voucher a ragazze e ragazzi residenti, che compiranno 18 anni nel 2025, da spendere per l’acquisto di libri nelle librerie aquilane che aderiranno all’iniziativa
La deliberazione è stata approvata con i voti dei gruppi di Fdi, Lega, Forza Italia, Civici e indipendenti per Biondi, Udc, L’Aquila futura e gruppo misto, mentre l’opposizione non ha partecipato al voto sul bilancio e su altri provvedimenti iscritti all’ordine del giorno della seduta odierna, contestando la mancata ammissione di alcuni emendamenti della stessa minoranza.
Il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore Manuela Tursini, ha anche approvato il bilancio di previsione 2025-2027 dell’istituzione Centro servizi anziani, la struttura che gestisce i servizi per la terza età e la casa albergo ex Onpi, che prevede una movimentazione complessiva di circa 15 milioni di euro di competenza. Via libera anche ai documenti unici di programmazione per il prossimo triennio (Dup) sia del Comune che dell’istituzione Centro servizi anziani.
Confermate dal 2025 al 2027 le riduzioni della tassa sui rifiuti (tari) per le utenze domestiche, tra cui il 30% per i nuclei familiari con più di 4 componenti e un reddito isee non superiore a 20mila euro e per le famiglie con un componente con invalidità superiore al 75% o, in caso di minori, in possesso di certificazione dello stato di invalidità rilasciato dalle competenti strutture e attestazione isee del nucleo familiare non superiore a 20mila euro. Stessa riduzione, il 30% anche per le utenze domestiche del centro storico interessate da lavori per i sottoservizi. Quanto alle utenze non domestiche, viene confermata una riduzione del 50% per quelle interessate dai lavori di riqualificazione dei centri storici della città e delle frazioni, purché di durata non inferiore a 30 giorni e comunque per la sola durata dei cantieri. Con un emendamento del sindaco Biondi, sarà concessa una riduzione del 25% della tari su base annua ad alcune utenze non domestiche (tra cui attività artigianali, commerciali, di ristorazione, ricettive e di pubblico esercizio) delle frazioni.
Confermate le aliquote imu e le relative detrazioni per il 2025 e approvati il piano triennale delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, con un elenco di 80 terreni e 375 fabbricati che potranno essere interessati da alienazioni o permute, e la verifica della quantità e della qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie, che potranno essere ceduti in proprietà o diritto di superficie.
Prima dell’inizio della seduta, il sindaco Pierluigi Biondi e il presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo, hanno consegnato a Radio L’Aquila 1, e segnatamente al suo fondatore e proprietario, Giovacchino D’Annibale, il riconoscimento ufficiale della Municipalità a seguito dell’ordine del giorno votato all’unanimità lo scorso 18 novembre. Tale riconoscimento è stato attribuito “per il suo impegno ininterrotto e ultraquarantennale nel campo dell’informazione e della comunicazione a vantaggio dei cittadini aquilani, profuso con coraggio e professionalità anche nelle situazioni più difficili”.
“Un bilancio da circa 745 milioni di euro nel triennio, contenente un ‘tesoretto’ che siamo stati in grado di ottenere attraverso strumenti e canali come il fondo complementare al Pnrr, il Cipess o il Piano periferie. Così indichiamo una strategia chiara che disegna la parte finale di un percorso ambizioso che abbiamo iniziato sette anni fa, gettando il cuore oltre l’ostacolo”, commenta il sindaco.
“Se oggi non parliamo più di candidatura ma di Capitale della cultura per il 2026 e investiamo ben 15 milioni di euro in cultura, promozione del territorio e rilancio, se possiamo garantire che la ricostruzione delle scuole – e non più solo la loro progettazione – sarà realmente possibile e destiniamo 332 milioni di euro alle opere pubbliche, che il Gran Sasso avrà concrete possibilità di conoscere uno sviluppo a lungo rincorso e che diminuirà la pressione fiscale sui cittadini, è grazie ad uno sforzo che abbiamo compiuto, giorno dopo giorno, senza sconti”.
“Tra i risultati che è opportuno evidenziare, l’abbattimento di quasi 36 milioni sull’indebitamento rispetto al 2017, l’assenza di nuovi mutui per il triennio, la rinegoziazione con condizioni più vantaggiose dei mutui che erano stati in precedenza accesi”.
“L’incremento delle utenze censite e il conseguente aumento del gettito”, rivendica Biondi, “hanno consentito di non far crescere l’imposizione locale e anzi di ridurre la pressione su cittadini e imprese, attuando politiche fiscali con numerose detrazioni per svariate categorie di utenti, peraltro senza più gravare sul contributo statale, liberando anche in questo caso risorse per i servizi”.
“Grazie anche al nuovo governo Meloni, poi, la nostra città beneficerà di ingenti risorse con cui oggi siamo in grado di prevedere interventi su infrastrutture, impianti sportivi, asili nido, mobilità, politiche sociali ed educative, riqualificazione urbana e valorizzazione del territorio. Con le risorse del Pnrr, poi, tra le altre cose realizzeremo due nuovi asili nido, si potrà riqualificare l’ex Sercom di Sassa e rinnovare lo stadio Gran Sasso-Acconcia”, conclude Biondi, ricordando come “partendo da una corretta programmazione, anche quest’anno il bilancio di previsione viene approvato entro dicembre, per il secondo anno consecutivo e per la terza volta durante i miei mandati – non accadeva da oltre 20 anni – e questo lavoro ha già dato i suoi frutti rilevantissimi”.